Vimpelcom-Orascom. Il governo algerino fermo sulle proprie posizioni: ‘Non cambieremo idea su Djezzy’

di Alessandra Talarico |

Il ministro delle telecomunicazioni, dopo l'annuncio di Naguib Sawiris di voler fare ricorso all'arbitrato internazionale.

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Djezzy

La posizione del governo algerino sulla nazionalizzazione di Djezzy, la filiale algerina di Orascom Telecom, non cambia, anche dopo l’annuncio – da parte di Naguib Sawiris – dell’intenzione di ricorrere all’arbitrato internazionale.

 

Lo ha dichiarato il ministro algerino delle telecomunicazioni,  Moussa Benhamadi, confermando che “la posizione del governo non è cambiata e non cambierà”.

La scorsa settimana, Sawiris si era detto fiducioso su un epilogo positivo della vicenda con al centro uno degli asset più redditizi dell’impero di Orascom Telecom, la cui nazionalizzazione potrebbe rallentare la conclusione dell’accordo da 4,7 miliardi di euro con la russa Vimpelcom per l’acquisizione del 51% di Orascom, incluso il 100% dell’italiana Wind e, appunto Djezzy.

 

In una lettera al primo ministro algerino, Sawiris ha comunque anticipato la possibilità di un ricorso all’arbitrato internazionale nel caso in cui non si ricevesse adeguata risposta alle problematiche sollevate.

Il governo algerino, che ha impedito la vendita di Djezzy alla sudafricana MTN per 7,8 miliardi, secondo Sawiris starebbe cercando di prendere tempo e di fare pressioni sul gruppo per abbassare la valutazione della società, non essendo disposto, per acquisirla, a spendere più di 2 miliardi di dollari.

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