In arrivo per Natale l’HD ‘Made in Vaticano’. E anche il Papa sceglie il web e si attrezza con la regia mobile

di Antonietta Bruno |

Il pullman di 14 metri di lunghezza e 3,5 di larghezza, è stato realizzato dalla Sony e attrezzato con 4 aree operative e 16 telecamere.

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Santa Sede

Il Santo Padre ha benedetto oggi, a margine dell’udienza generale, il nuovo pullman regia per l’Alta Definizione. Si tratta di un possente mezzo lungo 14 metri, largo 3,5 e alto 4, interamente realizzato da Sony e suddiviso in quattro diverse aree operative – audio, apparati, regia primaria e regia secondaria. Attrezzato con 16 telecamere e cablato per arrivare fino ad un massimo di 24 occhi elettronici, l’innovativo mezzo é stato predisposto per future applicazioni tridimensionali. Dal valore di 4,5 milioni di euro – anche se è stato acquistato dal Centro televisivo Vaticano (Ctv) con il contributo di circa 1 milione di euro concesso dai Cavalieri di Colombo, rappresenta la nuova strategia di comunicazione del Vaticano. Un nuovo portale, trasmissioni televisive in HD e un canale digitale su Roma, saranno le caratteristiche della regia mobile che permetterà Ctv di trasmettere eventi in diretta proprio come abitualmente accade con i grandi brodcaster internazionali che dal Centro acquisiscono le immagini sulle attività del Papa e della Santa Sede per news e documentari.

Ma quando sarà possibile vedere girare per le strade romane la regia mobile del Vaticano? I tempi previsti sono quelli del prossimo Natale, e questo anche in vista degli imminenti eventi dedicati alla Natività. Il Vaticano, in questo senso, sta già anche lavorando ad un nuovo portale della Santa Sede. Ad annunciarlo, non nascondendo l’apertura al fantastico mondo di internet, è stato il presidente del Pontificio Consiglio Comunicazioni Sociali, mons. Claudio Maria Celli, che ha altresì affermato – pur non sbilanciandosi troppo sulle possibili date – che sul sito confluiranno in modalità multimediale i contenuti dei maggiori organi di informazione che fanno capo al Vaticano e, nello specifico, Sala stampa, Osservatore romano, Radio Vaticana, Centro Televisivo Vaticano e agenzia Fides.
Anche per quanto riguarda la scelta del 3D non è stata causale. L’alta definizione altro non è stata che “una scelta obbligata” poiché “l’immagine del Papa nei prossimi anni sarebbe gradualmente uscita dal mondo televisivo”. Ad affermare ciò, è padre Federico Lombardi, direttore del Centro televisivo Vaticano e portavoce della Santa Sede.

Insomma, la nuova tecnologia ci vuole ed aiuta, la volontà non manca e neppure l’ambizione di trovare presto una piattaforma unica su cui convogliare le informazioni che arrivano dalle diverse fonti vaticane.
 

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