Tutte le scuole d’Italia interconnesse tra loro grazie a un’unica rete veloce che consenta anche l’accesso a Internet, con un cloud privato per offrire piattaforme alla didattica digitale, alternative a quelle di Google e Microsoft, con attenzione alla protezione dei dati degli studenti minorenni e con una propria gestione della sicurezza informatica.
Lo prevede il disegno di legge “Istituzione della Rete di interconnessione unica nazionale dell’istruzione – UNIRE”, presentato al Senato: la prima firmataria è Maria Laura Mantovani (M5S).
Key4biz. Quali gli obiettivi sia del Ddl sia di UNIRE?
Maria Laura Mantovani. Il disegno di legge punta a dare efficacia all’intervento “Scuola 4.0” inserito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). La rete che si andrebbe a creare prende il nome di UNIRE. Una rete di interconnessione unica nazionale per:
- fornire interconnessione a tutte le scuole di ogni ordine e grado tra di loro, con gli uffici scolastici regionali, con il ministero dell’Istruzione e globalmente alla rete Internet;
- fornire servizi di rete di base quali DNS, servizi di memorizzazione dati e cloud computing;
- fornire la base di accoglienza per tutti i servizi informatici sia amministrativi che didattici (platform as a service);
- sviluppare e fornire il servizio unico nazionale per la didattica digitale integrata;
- fornire servizi di sicurezza informatica e ambienti protetti per la didattica e per la didattica digitale integrata.
Key4biz. Verrebbero sviluppate piattaforme per la didattica a distanza, ora definita didattica integrata digitale, open source?
Maria Laura Mantovani. Nell’articolo 2 è previsto di sviluppare e fornire il servizio unico nazionale per la didattica digitale integrata. Infatti, la Rete sarà finalizzata anche alla realizzazione e alla gestione, attraverso un cloud privato, dei servizi didattici, amministrativi e connessi alle procedure di assunzione del personale della scuola. Insomma, ritengo indispensabile procedere in questa direzione soprattutto dopo quanto emerso nella gestione non facile del periodo della pandemia.
Key4biz. Chi gestirà la Rete?
Maria Laura Mantovani. La proposta è di costituire (art. 3) una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, che esegua gli scopi indicati nel disegno di legge. Oggi ci sono troppi tipi di connessione diversi, peraltro divenuti obsoleti e carenti; c’è poi grande disomogeneità di connessione.
Key4biz. Allora, come rendere la scuola italiana realmente digitale?
Maria Laura Mantovani. La digitalizzazione del sistema scolastico italiano è un processo molto complesso e richiede un’attenta pianificazione, molto dipende dalla realizzazione di adeguate infrastrutture nazionali. Fortunatamente, con l’intervento “Scuola 4.0″del PNRR, già in cantiere, si va a promuovere il potenziamento della digitalizzazione delle scuole. Sono ricomprese azioni per il cablaggio interno delle scuole al fine di migliorare la connettività, la dotazione nelle aule di strumenti innovativi e avanzati per la didattica digitale, l’attivazione nelle scuole superiori di laboratori sulle nuove professioni connesse all’intelligenza artificiale, alla robotica e alla digitalizzazione, anche favorendo la collaborazione fra pubblico e privato. E il mio disegno di legge costituisce un tassello importante della realizzazione pratica del Piano “Scuola 4.0” del PNRR.
Key4biz. A quanto ammonta la copertura finanziaria?
Maria Laura Mantovani. Il costo previsto è di 20 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021 da attingere da fondi da stanziati.