Finalmente decolla anche in Italia la raccolta dei rifiuti di apparecchi elettrici ed elettronici (o Raee). Durante il 2020 la raccolta di questo particolare tipo di rifiuti è andata aumentando progressivamente, con una media annuale del +6,4%.
Cresce la raccolta dei rifiuti elettronici
Sono i dati diffusi dal Centro di coordinamento Raee nazionale, secondo cui sono state raccolte in totale oltre 365.000 tonnellate nel nostro Paese, con una progressione del +5% a ottobre, +13% a novembre e +10% a dicembre 2020.
L’ultimo trimestre dell’anno passato ha registrato un incremento superiore al +9%, con buone prospettive per il continuo del 2021.
Ogni anno nel mondo sono prodotte 53 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici (eWaste), secondo la Global Recycling Foundation e il problema è che entro il 2050 tale dato raddoppierà.
A livello globale se ne riciclano solo 10 milioni, con una perdita di valore economico legato ai materiali speciali non recuperati, di cui sono composti gli apparecchi elettrici ed elettronici, pari a 55 miliardi di dollari.
L’importanza del riciclo secondo il ministro Cingolani
“Il riciclo dei materiali è un impegno fondamentale per una gestione consapevole del nostro futuro: non sprecare, riutilizzare tutto ciò che è possibile, anche trasformandolo o rigenerandolo, nella logica di uno sviluppo sempre più sostenibile, giusto, inclusivo“, ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in occasione della Giornata Mondiale del riciclo, (Global Recycling Day).
Un’iniziativa internazionale istituita nel 2018 dalla Global Recycling Foundation, per sensibilizzare la Comunità internazionale sull’importanza del riciclo.
“Grazie al Recovery plan – ha precisato il ministro – faremo di tutto per supportare la transizione circolare soprattutto nei centri urbani, con progettualità innovative che consentano di rafforzare e digitalizzare i sistemi di raccolta differenziata e colmare i gap impiantistici per favorire il riciclo e il recupero di materia. Tutti temi portati nel G20, del quale abbiamo la Presidenza“.
Il ministero della Transizione ecologica, in collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico e e con il supporto di ISPRA ed Enea, ha avviato l’aggiornamento della strategia nazionale sull’economia circolare del 2017.
Nel mese di settembre prenderà il via la consultazione pubblica sulla strategia, che comprenderà le azioni dell’Italia in coerenza con il Piano Europeo di Azione sull’economia circolare.
Italiani più attenti alla riciclabilità e sostenibilità degli imballaggi
In occasione dell’odierna Giornata mondiale, il Conai (Consorzio nazionale imballaggi) ha pubblicato un sondaggio Ipsos relativo al packaging, secondo cui: Il 48% degli italiani – quasi un intervistato su 2 – privilegia imballaggi che permettono di visualizzare facilmente la data di scadenza del prodotto.
Al momento sono riciclati 9 milioni di tonnellate di packaging, il 71% del totale.
Subito dopo, l’attenzione si concentra sulle caratteristiche di ‘sostenibili’ del pack, soprattutto a quelle legate al suo fine vita, come la compostabilità (37%) e riciclabilità (36%).
L’impatto con la qualità e sicurezza del prodotto, dall’origine delle materie prime alla sua provenienza sono determinanti per 9 italiani su 10 (89%), e così le garanzie fornite fra certificazioni e tracciabilità (88%).
Anche l’imballaggio e le sue caratteristiche ambientali sono elementi che condizionano le scelte di acquisto dei consumatori (73% dei rispondenti). Il prodotto è sostenibile se il suo imballaggio è riciclabile (per il 71% dei rispondenti) o se è realizzato con materiale riciclato (69%).