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Focus sul mercato satellitare nell’ultimo Rapporto di IDATE “Satellite Markets“. Partendo dalla considerazione dei principali servizi satellitari, IDATE arriva alla conclusione che nei Paesi emergenti i servizi di distribuzione video, di Tv ad alta definizione e 3D – nonostante le difficoltà legate all’incertezza dello standard, al prezzo delle infrastrutture e alla risposta degli utenti – rappresentano nel medio termine i principali driver di crescita per gli operatori satellitari.
Anche l’accesso a banda larga, ha commentato Maxime Baudry, project manager and senior consultant at IDATE, costituirà un’opportunità ma con potenzialità differenti nelle diverse aree geografiche: moderate in Europa e America del Nord, importanti in Africa e Medio Oriente.
Il Rapporto analizza le sfide del prossimo futuro per i player, in particolare l’ibridazione con le reti terrestri, per potersi posizionare al meglio sul mercato.
La Tv digitale continua a crescere e regioni come l’Asia e l’Africa e il Medio Oriente vantano un potenziale di crescita significativo.
Ma è soprattutto nell’HDTV e nel 3D che gli operatori satellitari dovranno investire per godere di maggiori opportunità.
L’alta definizione diventerà presto il nuovo standard di distribuzione. Tuttavia le transizioni tecniche del futuro (generalizzazione dello standard Mpeg4, rollout del DVB-S2) e il lento decollo del 3D potrebbero frenare leggermente il ritmo di crescita della domanda di capacità satellitare ai fini di distribuzione video.
Il mercato dell’accesso bidirezionale costituisce pure un importante driver di crescita, ma differente in base alle zone geografiche.
IDATE evidenzia che mentre nei Paesi sviluppati come l’Europa e l’America del Nord le potenzialità appaiono limitate, per via della concorrenza delle reti terrestri e delle politiche governative che sostengono le reti mobili terrestri, l’Africa e il Medio Oriente rappresentano un terreno più fertile per questo tipo di offerte, in particolare per l’elevato tasso di popolazione rurale e la mancanza di infrastrutture di telecomunicazione.
Il mercato satellitare per uso militare è decollato a partire dalla guerra in Afghanistan del 2001. Il governo americano resta il primo utilizzatore di satelliti destinati a uso civile per scopi militari.
Un’altra sfida è rappresentata dall’osservazione della Terra, mercato caratterizzato da due tipi di clienti: i militari che rappresentano il 70% della domanda e le web company che comprano una gran quantità di immagini ad alta risoluzione per servizi come Google Maps o Microsoft Virtual Earth.
Il 10% della capacità satellitare è usato invece da alcuni mercati di nicchia come l’M2M nelle zone desertiche, ma anche da applicazioni di telecomunicazioni marittime o aeronautiche che solitamente si fanno via satellite.
Intanto Eutelsat Communications, uno dei maggiori operatori satellitari mondiali, ha annunciato oggi di aver commissionato a Thales Alenia Space la costruzione del satellite W3D che sostituirà W3B perso dopo il lancio del 28 ottobre scorso. Questo consentirà di duplicare la capacità operativa, permettendo ai propri clienti di ampliare la attività commerciale e aprirsi a nuovi mercati in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia centrale.
Provvisto di 56 transponder, il nuovo satellite sarà consegnato tra 24 mesi, in modo da permettere ad Eutelsat di pianificare l’entrata in servizio commerciale all’inizio del 2013.
Michel de Rosen, CEO di Eutelsat, ha sottolineato che “Lavorando in stretta collaborazione con l’industria per garantire la consegna di W3C entro metà 2011, secondo il calendario previsto, abbiamo lanciato il programma W3D che sarà ultimato in 24 mesi. Il nostro obiettivo è di applicare a entrambi i programmi tutte le indicazioni emesse dalla commissione d’inchiesta istituita in seguito alla perdita del satellite W3B”. Aggiungendo: “Mentre la commissione prosegue i lavori, noi abbiamo già messo in atto una serie di misure per rafforzare i controlli durante del processo di fabbricazione industriale.”
W3D permetterà ad Eutelsat di fornite tre particolari zone di copertura chiave:
* Una copertura dell’Europa ad elevata potenza in banda Ku, garantita da un fascio puntato su Europa centrale e Turchia, ottimizzato in particolare per il Direct-to-Home (DTH);
* Un’ampia copertura di tutta l’Europa allargata, compreso il Nord Africa e il Medio Oriente fino all’Asia centrale, grazie a un fascio in banda Ku per reti dati e collegamenti video professionali;
* Una copertura in banda Ku dell’Africa subsahariana e delle isole dell’Oceano indiano per servizi regionali di telecomunicazione e di accesso Internet. Sarà inoltre possibile un’interconnessione con la copertura africana associando frequenze in banda Ka in Europa e in banda Ku in Africa.
Dal punto di vista commerciale l’offerta sarà quindi ampliata per permettere una gamma completa di servizi anche verso nuovi mercati. Sul piano finanziario, invece, la copertura di rimborso è attualmente in corso: W3D sostituisce il programma satellitare W3B che era interamente protetto da copertura assicurativa.