eGOVERNMENT: digitalizzato archivio Commissione stragi. Schifani, ‘1 milione di documenti online a disposizione dei cittadini’

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Un’operazione mastodontica che finalmente consente alla Pubblica Amministrazione di fissare un nuovo tassello nel processo, lento e laborioso, di digitalizzazione degli archivi cartacei. Stavolta è toccato al vasto materiale giudiziario nelle mani della ex Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo nel nostro Paese. Pagine amare, di cui molto spesso ancora si ignorano i responsabili di quei drammatici eventi, su cui la Commissione doveva indagare e che però ancora oggi poco ha prodotto.

Finalmente, grazie al supporto dell’Archivio Storico del Senato, tale mole di faldoni di carta è stata definitivamente informatizzata. Da lunedì 6 dicembre, infatti, ben 2098 fascicoli (di documenti declassificati) sono stati digitalizzati e offerti a consultazione pubblica online. Un archivio informatico di oltre 1 milione di documenti, frutto del lavoro della Commissione stragi dal 1988 al 2001, dedicato ai fatti drammatici di Piazza Fontana, della Stazione di Bologna, degli attentati del 1993, della Gladio, del Golpe Borghese e molte altre brutte e poco chiare vicende che hanno accompagnato l’Italia negli ultimi 40 anni.

A presentare l’iniziativa è intervenuto il Presidente del Senato, Renato Schifani, che ha salutato con favore la digitalizzazione degli archivi della Commissione stragi come utile strumento per rendere più trasparente il rapporto tra Istituzioni e cittadini: “L’archivio informatico della Commissione terrorismo e stragi fa parte di un progetto di apertura degli archivi. Non esiste una ragione di Stato nemica della verità e contro il terrorismo si risponde rendendo le istituzioni come case di cristallo“. Un monito importante, soprattutto in relazione ad in tema così critico come quello delle stragi di terrorismo che hanno insanguinato il nostro paese per tanti anni e di cui ancora, in molti casi, non si conoscono i veri responsabili.
 

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