Nokia continua a perdere quota. Deboli i conti e le previsioni per il 1° trimestre

di Alessandra Talarico |

Europa


Stephen Elop

Nokia, primo produttore mondiale di cellulari, ha chiuso il quarto trimestre 2010 con un utile netto di 745 milioni, in calo del 21,4% rispetto allo stesso periodo del 2009, ma superiore al consensus degli analisti di 526 milioni, su un fatturato in crescita del 6% a 12,7 miliardi di euro da 11,99 miliardi di un anno fa e contro attese per 12,35 miliardi. L’utile per azione è di 0,22 euro leggermente superiore alle attese di 0,19 euro.

L’utile per l’intero 2010 si è attestato a 1,85 miliardi di euro contro gli 891 milioni di un anno fa su vendite in calo del 4% a 42,4 miliardi di euro. L’eps per l’intero anno è stato di 50 centesimi (contro i 24 del 2009) mentre la quota di mercato è passata al 32% dal 34%.

 

Le vendite di cellulari targati Nokia sono scese del 10% in un anno e risultano il calo per il secondo trimestre consecutivo, ma ancor più evidente è la crisi del gruppo se si guarda al segmento degli smartphone, dove la market share è scesa dal 38% al 31%. A causa della crescente competizione, inoltre, è ulteriormente calato il prezzo medio di vendita degli smartphone, sceso del 1% da 186 a 156 euro.

Il margine operativo, prevede quindi la società, continuerà a scendere anche in questo primo trimestre 2011, per attestarsi tra il 7 e il 10%, contro l’11,3% dei tre mesi appena archiviati e su un consensus del 10,2%. Le vendite del settore Devices & Service dovrebbero quindi essere comprese in un range tra 6,8 e 7,3 miliardi di euro.

 

Il neo amministratore delegato Stephen Elop ha affermato che Nokia dovrà affrontare diverse sfide, per “cambiare velocemente seguendo i rapidi mutamenti dell’industria”. Il gruppo finlandese, icona e fiore all’occhiello dell’hi-tech europeo, non è infatti ancora riuscito a lanciare nuovi dispositivi in grado di replicare il successo dell‘iPhone e la forza innovatrice dell’Os Google Android.

Elop, primo manager non finlandese a prendere le redini della compagnia, si dice però ottimista, alla luce di risultati che nel quarto trimestre si sono dimostrati “solidi in tutti e tre i segmenti di attività” e degli incoraggianti trend di crescita del mercato dei dispositivi mobili.
 

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