Il premier Giuseppe Conte nominerà un’autorità delegata sui servizi segreti. L’ha annunciato nell’Aula di Montecitorio nelle comunicazioni per la verifica di Governo.
“Visto le nuove sfide che mi attendono, anche gli impegni internazionali, non intendo mantenere la delega per l’agricoltura e mi avvarrò della facoltà, che la legge mi accorda, di designare un’autorità delegata per l’intelligence, di mia fiducia, come prescrive la legge, che possa seguire l’operato quotidiano delle donne e degli uomini del comparto di Intelligence”, ha detto Conte.
L’annuncio di Conte
Accolta una richiesta di Renzi
Questa era una delle richieste di Italia Viva e del PD.
Infine, il premier Conte sugli 007 ha così concluso: “Faccio un invito a tutti, perché le polemiche politiche hanno coinvolto anche l’Intelligence. Se avete proposte di modifica della legge di riferimento, seguite i canali istituzionali, se avete richieste di verifica e controllo ci sono i vostri colleghi del COPASIR. Ma teniamo fuori l’intelligence dalle polemiche politiche”.
Cosa dice la legge
“Com’ è noto la legge 124 del 2007 di riforma dei nostri servizi segreti, tra le altre cose, attribuisce in via esclusiva al Presidente del Consiglio dei ministri l’alta direzione e la responsabilità generale della politica dell’informazione per la sicurezza. Contestualmente, però, la norma afferma anche che sempre il Presidente del Consiglio dei ministri può delegare queste funzioni, ove lo ritenga opportuno, ad un Ministro senza portafoglio o ad un Sottosegretario di Stato, che assume quindi il ruolo di ‘Autorità delegata’.
Ovviamente, l’Autorità delegata non può esercitare funzioni di governo ulteriori rispetto a quelle ad essa delegate dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che mantiene nei suoi confronti un potere di direttiva e che soprattutto deve essere costantemente informato sulle modalità di esercizio delle funzioni delegate, potendo in qualsiasi momento decidere di avocare l’esercizio di tutte o di alcune di esse”, commenta a Key4biz Stefano Mele del Comitato Atlantico Italiano.
Ora, vedremo chi sceglierà il premier Conte alla guida dell’autorità delegata per l’Intelligence.
“Data la delicatezza del tema, il candidato ideale non potrà che essere persona di estrema fiducia del Presidente del Consiglio dei ministri e soprattutto qualcuno che condivida con lui la medesima visione politica”, ha concluso l’avvocato Mele.