Agenda Digitale e nuove reti. Luigi Gambardella (ETNO): ‘Sostenibilità di Internet e nuove regole per assicurare competizione e sollecitare investimenti’

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Riportiamo di seguito il testo dell’intervento fatto nel primo pomeriggio di oggi da Luigi Gambardella, presidente dell’Executive Board di ETNO (European Telecommunications Network Operators), all’evento mondiale FTTH Conference, in corso a Milano.

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Luigi Gambardella

Cara Commissaria Kroes,

Gentili Signore e Signori,

Innanzitutto, permettetemi di ringraziare il Consiglio FTTH per avere invitato ETNO a partecipare alla riunione conclusiva di questa conferenza. Come evidenziato dalla strategia Europa 2020 e dall’Agenda Digitale, i benefici delle reti a banda larga ad alta velocità per l’economia e la società europee sono oggi completamente riconosciuti e rappresentano le sfide chiave per l’industria ICT. Vorrei anche complimentarmi con il Consiglio FTTH per il suo importante contributo a questo dibattito. I membri di ETNO, in qualità di maggiori investitori nelle reti Europee a banda larga ad alta velocità, condividono la convinzione che il next generation access possa riportare l’Europa alla guida della competitività e dell’innovazione.

Internet ad alta velocità sarà la spina dorsale delle comunicazioni tra persone, oggetti e macchine. La condizione chiave per il concretizzarsi di questa visione è assicurare la realizzazione dell’infrastruttura necessaria e l’adozione su larga scala dei nuovi servizi da parte sia del settore pubblico che di quello privato. In questo modo tutti i cittadini e le amministrazioni pubbliche dell’Unione Europea potranno beneficiarne.

Gli obiettivi in termini di diffusione della banda larga ad alta velocità sono ambiziosi: entro il 2020, tutte le famiglie dovranno avere accesso ad una connessione di almeno 30mbps mentre la metà di essi dovrà essere connesso alla velocità di 100mbps.

Il volume degli investimenti richiesti in Europa per il NGA è stimato dalla Commissione intorno ai 58 miliardi di euro per conseguire la copertura a 30mbps e fino a 268 miliardi con riferimento al traguardo dei 100mbps per il 50% delle famiglie.

La portata degli investimenti richiede un equilibrio tra il contributo privato e i fondi europei e degli Stati membri, che dovrebbero essere fortemente mirati a completare e non a sostituire gli investimenti dei privati.

Tali investimenti su larga scala forniranno ai cittadini e alle imprese dell’Unione Europea nuove opportunità.

Permettetemi di citare alcuni esempi.

L’innovazione legata alla banda larga giocherà un ruolo crescente nell’offerta di assistenza sanitaria, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a ridurre la spesa pubblica. Il Commissario Kroes ha recentemente riconosciuto questa potenzialità in occasione dell’Innovation Day organizzato da ETNO a Bruxelles.

In termini di sviluppo delle applicazioni industriali, la maggior parte delle imprese utlizzeranno sempre più internet come parte integrante dello stesso processo di produzione, anche attraverso le funzionalità sviluppate dalle comunità di utenti. I prodotti incorporeranno probabilmente dei software che permetteranno alle imprese di monitorare il loro utilizzo e di adattare le loro funzioni.

I membri di ETNO sono pronti a fare la loro parte affinché questa visione diventi realtà. Ma riteniamo che sia necessario rispettare alcune condizioni fondamentali per incoraggiare gli investimenti:

In primo luogo, dobbiamo chiederci se l’attuale modello economico di Internet sia sostenibile nel lungo periodo. Ci troviamo di fronte ad un enorme incremento nel traffico dei dati – più del 35% sulle reti fisse e oltre il 100% sulle reti mobile – dovuto principalmente alle applicazioni affamate di banda come quelle video.

Le reti richiedono pertanto un costante potenziamento e continui investimenti. Allo stesso tempo, la pressione competitiva ha reso i servizi disponibili a prezzi sempre più bassi per gli utenti finali. L’industria ha bisogno quindi di conservare la propria capacità d’investimento.

I modelli economici devono evolvere, ottimizzando gli incentivi in modo che tutti i player della catena del valore contribuiscano ad affrontare la grande sfida sugli investimenti che ci troviamo a fronteggiare.

In secondo luogo, il NGA richiede un contesto regolatorio più proporzionato e mirato, che tenga maggiormente conto della concorrenza sul mercato e che incoraggi gli investimenti rischiosi. Abbiamo rilevato che alcune Autorità di Regolazione nazionali riflettono i diversi livelli di concorrenza presenti sul mercato nazionale e favoriscono gli accordi commerciali tra gli operatori invece di optare per la rigida regolazione dei prezzi delle nuove reti in fibra.

La riduzione artificiale dei prezzi di accesso wholesale per le reti a banda larga in rame danneggerebbe gli investimenti in NGA.

Ciò è stato recentemente constato dal Commissario Kroes.

Inoltre, l’applicazione sistematica delle obbligazioni di accesso ai NGA basate sul prezzo agisce come deterrente agli investimenti, poiché un elemento fondamentale che influenza gli investimenti in NGA è la domanda e la propensione e pagare del consumatore. Non tutti i consumatori fanno lo stesso uso della banda ad alta velocità. Alcuni di essi sarebbero disposti a pagare di più per avere una velocità maggiore ed una maggiore capacità, mentre altri potrebbero avere minori esigenze.

Infine, il nostro approccio ai NGA deve rimanere fondato sulla neutralità tecnologica. Gli investitori dovranno scegliere l’architettura di rete e la tecnologia che meglio si adattino alle esigenze di mercato dell’area in cui l’investimento viene effettuato.

Permettetemi di concludere dicendo che ciò che farà da guida all’Agenda Digitale sarà la creazione di un mercato unico digitale per i servizi ed i contenuti, dal momento che le applicazioni di contenuto online stanno determinando l’andamento della domanda dei consumatori per la banda larga.

I membri di ETNO chiedono quindi ai policy maker di facilitare la creazione del mercato unico per tali servizi, attraverso la semplificazione dei regimi del copyright e delle licenze.

Come principali innovatori e investitori nelle reti e nei servizi ad alta velocità, i membri di ETNO sono impegnati nel giocare il proprio ruolo allo scopo di garantire alle famiglie e alle imprese europee l’accesso alla banda larga veloce ed ultra-veloce e nel permettere ai cittadini europei di entrare nell’Era Digitale.

Commissario Kroes,

Signore e signori, un forte impegno da parte dell’industria ICT e dei policy maker è in atto. Lavoriamo insieme verso il traguardo dell’Europa Digitale.

Vi ringrazio per la vostra attenzione.

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