Open Fiber non potrà concludere accordi con altri operatori per l’utilizzo della tecnologia FWA (Fixed Wireless Access) per completare i lavori nelle aree bianche secondo il Piano Banda Ultra Larga. È questo l’effetto dell’ordine del giorno bocciato dalla Camera e presentato di deputati della Lega Federica Zanella e Massimiliano Capitanio.
Rete unica, Lega: “Bocciato odg di buonsenso, Governo tira il freno a mano”
“Ancora una volta il Governo tiene il freno a mano tirato sulla rete unica. La maggioranza si riempie la bocca con la promessa della digitalizzazione e poi, inspiegabilmente, rifiuta le proposte concrete e di buonsenso della Lega. Con la bocciatura di un ordine del giorno alla Legge di Bilancio, PD e M5S hanno dato uno schiaffo a cittadini e imprese che in troppi territori scontano un digital divide che in periodo di Covid si è fatto sentire in maniera ancora più incisiva. Avevamo proposto di accelerare la realizzazione del piano nazionale per la banda ultra larga, in ritardo di almeno tre anni, anche attraverso il coinvolgimento delle Regioni, nonché attraverso l’utilizzazione della tecnologia Fwa laddove non si riesca a portare la fibra direttamente in casa: evidentemente il Governo preferisce che i cittadini viaggino con la Adsl piuttosto che godere almeno di 1 giga di velocità. Assurdo!”.
Hanno dichiarano i deputati della Lega Federica Zanella e Massimiliano Capitanio, firmatari dell’ordine del giorno.
Salta anche la proposta dei Governatori ‘commissari alla connettività’
Con l’ordine del giorno bocciato, non si concretizza neanche la proposta di Capitanio per accelerare la riduzione del digital divide in Italia: “Una volta terminata l’emergenza sanitaria, nominare i Governatori delle Regioni commissari per il piano BUL, portando finalmente la connettività in tutta Italia, facendo leva sulla tecnologia Fwa che non può essere relegata al 20% come previsto dai bandi vinti da Open Fiber”.