La Camera ha approvato il pacchetto di emendamenti alla Legge di Bilancio 2021, che portano novità per quanto riguarda il digitale. Per la scuola in particolare, ma anche per il bonus smartphone al DVB-T2 al fondo per l’innovazione per il sud: ecco tutte le misure.
Scuola: fondi per DAD e kit digitalizzazione
Per quanto riguarda la scuola all’articolo 87 della della Legge di Bilancio viene stabilito che al fine di potenziare le azioni per l’innovazione didattica e digitale nelle scuole il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche viene incrementato di 8.184.000,00 annui a decorrere dall’anno 2021.
Un importante novità riguarda lo stanziamento di 20 milioni di euro di risorse nel 2021 per ridurre il digital divide e favorire la fruizione della didattica a distanza ai soggetti appartenenti a nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 20.000 euro annui con almeno uno dei componenti iscritti a un ciclo di istruzione scolastico o universitario non titolari di un contratto di connessione internet o di un contratto di telefonia mobile, che si dotino del sistema pubblico di identità digitale (SPID).
DVB-T2: altri 100 milioni di euro
Allo scopo di favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVB-T2 e di favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo, ai fini di tutela ambientale e di promozione dell’economia circolare, di apparecchiature elettriche ed elettroniche ai sensi del deex Art. 101. Le risorse per il 2021 sono incrementate di 100 milioni di euro.
Fondo per l’innovazione al Sud
La Legge di Bilancio 2021 stanzia delle risorse anche per finanziare il fondo per l’innovazione al sud al fine di favorire obiettivi di sviluppo nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Con l’articolo 33, si legge nella legge di bilancio, è promossa la costituzione di Ecosistemi dell’innovazione, attraverso la riqualificazione o la creazione di infrastrutture materiali e immateriali per lo svolgimento di attività di formazione, ricerca multidisciplinare e creazione di impresa, con la collaborazione di università, enti di ricerca, imprese, pubbliche amministrazioni e organizzazioni del Terzo settore.
Le risorse assegnate al Ministero dell’università e della ricerca, nell’ambito del Piano sviluppo e coesione di competenza, sono di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
Call center
All’articolo 48 la legge di bilancio 2021 prevede inoltre misure di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti delle imprese del settore dei call center. Sono prorogate infatti per l’anno 2021, si legge nel documento presentato dal MEF, la spesa di 20 milioni di euro.