Amazon entra nel calcio italiano con la Champions League. Dalla prossima stagione 2021-2022, la piattaforma di Jeff Bezos si è assicurata i diritti di trasmissione delle migliori 16 partite di Champions League del mercoledì sera, oltre alla Supercoppa europea. In queste occasioni ci sarà sempre una squadra italiana di scena, che farà da traino alle sottoscrizioni. E’ certo quindi che gli appassionati di casa nostra dovranno abbonarsi anche ad Amazon Prime Video, il canale tv del gigante dell’eCommerce se vorranno disporre di un pacchetto completo di Champions. Le altre partite a pagamento del torneo dovrebbero restare in mano a Sky, mentre Mediaset resta alla finestra per trasmettere in chiaro una partita del martedì sera.
La Rai non fa parte della pattuglia.
Leggi anche: Diritti Champions League, Amazon entra anche nel calcio. Dazn a mani vuote
L’operazione
Amazon ha sborsato una somma di 80 milioni di euro a stagione per tre anni per assicurarsi i diritti di Champions. A quanto pare, non dovrebbe essere previsto un sovrapprezzo per guardare le partite su Amazon Prime Video, al di là dell’abbonamento mensile che consente ad oggi di vedere per lo più film, serie e documentari molti dei quali di tema sportivo.
Amazon Prime Video, concorrente di Netflix nel segmento streaming, non ha ancora troppi abbonati in Italia ma con il calcio i numeri si gonfieranno.
Asta per la Serie A
A questo punto, come recentemente auspicato anche da Luigi De Siervo Amministratore Delegato della Lega di serie A, non è affatto escluso che Amazon voglia partecipare anche alla prossima asta per i diritti della Serie A, come successo per la Premiere League inglese.
Tre abbonamenti per il calcio
L’ingresso di Amazon nel calcio porta quindi a tre gli abbonamenti necessari per fruire delle partite di campionato e Champions League. Dopo Sky e Dazn, che detiene i diritti per tre partite di campionato ogni weekend, ecco arrivare sulla scena anche Amazon Prime.
Si ritiene invece molto improbabile che nella corsa per i diritti della serie A possa correre Netflix, che non trasmette contenuti sportivi da nessuna parte.