Italia
“Nelle pieghe della legge di stabilità per il 2011 – si apprende dal Ministero per i beni e le attività culturali – si annida un’amara sorpresa che lascia sgomenti ed interdetti: per effetto di alcuni commi che rinviano a provvedimenti del Ministero dell’Economia riguardo eventuali scostamenti dagli introiti preventivati dalla vendita delle frequenze radioelettriche, sono stati congelati ulteriori 27 milioni di euro del FUS, già ridotto quest’anno a poco meno di 260 milioni di euro. Risorse che comunque non potranno essere utilizzate sino a fine anno, anche qualora la vendita delle frequenze avesse buon esito, e che quindi di fatto non potranno essere utilmente ripartite fra le diverse voci del FUS. Si tratta di un altro colpo alle risorse destinate alla cultura, che è difficile da spiegare e ancor più da accettare“.