Mercato tlc: Vodafone guadagna terreno sui rivali europei. In vista nuovi accordi di outsourcing?

di Alessandra Talarico |

La jv Cornerstone avrebbe invitato i vendor a presentare proposte di accordi managed service, così da ridurre ulteriormente i costi di gestione e mantenimento della rete.

Europa


Vodafone

La sua joint venture americana Verizon Wireless potrebbe essere messa in difficoltà dall’acquisizione di T-Mobile Usa da parte di AT&T (leggi articolo), ma Vodafone sta guadagnando terreno sui concorrenti in Europa, grazie alla riorganizzazione e al programma di contenimento dei costi, la cui ultima fase potrebbe essere l’outsourcing della rete britannica, fin qui condivisa con O2.

Secondo l’analista Nomura James Britton, Vodafone può avere di nuovo fiducia nella propria capacità di gestione e attrattiva dei clienti anche nei mercati super-competitivi dell’Europa occidentale (Germania, Italia, Paesi Bassi e Regno Unito). Gli smartphone, in particolare, hanno contribuito a estendere la durata dei contratti e a ridurre il passaggio ad altri operatori, oltre che a lanciare nuovi e attraenti servizi in grado di bilanciare il calo dei ricavi legati ai servizi tradizionali.

 

La fiducia è stata confermata anche da altri analisti: secondo Evolution Securities, dopo un paio d’anni difficili, l’attuale inversione di tendenza di Vodafone Europe è “impressionante”, nonostante le peculiarità dei diversi mercati: nel Regno unito, ad esempio, il gruppo ha guadagnato quote di mercato avvantaggiandosi dei ‘lavori in corso’ per perfezionare l’unione di Orange e T-Mobile nella joint venture Everything Everywhere. Sempre sul mercato domestico, dicono gli osservatori, Vodafone gode di un buon vantaggio competitivo perchè la sua rete è percepita come una delle migliori. Un fatto abbastanza ironico, visto che comunque O2 condivide lo stesso network attraverso la joint venture Cornerstone.

 

Cornerstone, dal canto suo, ha invitato i maggiori vendor – da Ericsson a Nokia Siemens Networks – a presentare proposte per accordi  managed services, che potrebbero ridurre i costi dei due operatori grazie all’outsourcing delle stazioni base, all’aggiornamento e al mantenimento della rete, così da trasformare la joint venture in una partnership per la condivisione della rete, simile a MBNL, una jv tra  3UK e T-Mobile UK, la cui rete è gestita da Ericsson.

Il portavoce di Cornerstone ha fatto sapere che “Cornerstone è stato creato per offrire efficienza attraverso la condivisione di asset di rete, sia in termini di impatto ambientale che di costo delle infrastrutture e continueremo a esplorare tutte le opportunità disponibili”.

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