MYSPACE: perdite per 165 milioni di dollari nel 2011

di Flavio Fabbri |

VINTI

Facebook e gli altri social network hanno i mesi contati: “Entro dieci anni al massimo saranno sostituiti da altre piattaforme e nuovi linguaggi“. Ad affermarlo è Bruce Sterling, uno dei più acclamati scrittori di romanzi cyberpunk al mondo, in questi giorni ospite del Film Forum Festival di Gorizia.

Una previsione sensazionalistica, sospesa tra la provocazione e la trovata pubblicitaria, che si fa fatica ad immaginare, anche considerando che solo in Italia circa 17 milioni di persone si sono registrate a Facebook. Nel caso di MySpace, forse, non è così difficile prendere alla lettera le parole di Sterling. Il social network americano, che per primo attirò a sé frotte di decine di milioni di utenti del web, sembra proprio sul punto di crollare. Solo un paio di anni fa se la batteva quasi alla pari con Facebook, anzi, per tempo speso e utenti unici aveva la meglio senza difficoltà sulla creatura di Mark Zuckerberg.

Nel giro di un paio di anni, però, le cose sono cambiate definitivamente e ora, sotto la gestione della News Corp di Rupert Murdoch, assistiamo impassibili alla fine del vecchio re delle reti sociali. Oggi MySpace vede migrare i suoi iscritti verso altri social network, come Facebook, Msn e Twitter. Da gennaio a marzo 2011, secondo ComScore, MySpace ha perso circa 10 milioni di utenti e il 44% del suo traffico Internet. Sempre a Febbraio ha praticamente tagliato del 50% i suoi dipendenti sparsi in tutto il mondo e in Italia non ci sono più i suoi uffici. Si calcola che nel nostro paese gli utilizzatori della piattaforma di Murdoch non siano che poche centinaia di migliaia ormai, soprattutto gruppi musicali e cantanti.

Anche da un punto di vista economico, il declino di MySpace sembra davvero inarrestabile e probabilmente da addebitare alla fallimentare gestione dell’era News Corp. E’ ormai appurato che proprio in concomitanza della sua acquisizione da parte del magnate australiano il social network ha visto un iniziale lento declino, oggi sotto gli occhi di tutti. TechCrunch, il seguitissimo blog high-tech americano, ha pubblicato i dati fiscali per l’anno fiscale in corso di MySpace e c’è davvero da mettersi le mani nei capelli.

I ricavi attesi entro giugno 2011 non supereranno i 109 milioni di dollari, per una perdita di circa 165 milioni rispetto alle previsioni. Il prossimo anno fiscale, poi, sembra dover peggiorare ulteriormente, con la perdita di altri 85 milioni di dollari. Dalle ultime stime aziendali, entro il 2015 le entrate si dovrebbero stabilizzare intorno ai 139 milioni di dollari, ma con una fuga mensile del 14% dei suoi iscritti. Il termine stabilizzazione, in questo caso, sembra usato un po’ a sproposito, almeno che non sia riferito alla caduta libera.

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