Europa
Dopo aver acquistato Navteq e aver rilasciato gratuitamente il software Ovi Maps sugli smartphone, Nokia ha portato il suo servizio mappe su un nuovo livello: da oggi, infatti, le principali città del mondo – da Milano a New York e San Francisco – saranno visibili in versione tridimensionale.
A differenza di Google Earth, il servizio realizzato da Nokia e presentato alla conferenza Where 2.0, tenutasi a Santa Clara in California, si presenta come più ‘fotorealistico’: disponibili per l’esplorazione l’intera superficie delle città, non solo aree limitate, mentre gli edifici non sono rappresentati da blocchi grigi tridimensionali, ma vengono riprodotti come sono in realtà.
Le prime 20 città coinvolte nella sperimentazione sono Barcellona, Boston, Chicago, Londra, Copenhagen, Firenze, Helsinki, Las Vegas, Los Angeles, Madrid, Miami, Milano, New York, Oslo, Praga, San Francisco, Stoccolma, Toronto, Venezia e Vienna.
Iniziando da una visuale ‘a volo di uccello’, gli utenti possono muoversi intorno agli oggetti, agli edifici e agli alberi, in un tour virtuale “ma estremamente realistico”. Le immagini prese al livello della strada – attualmente disponibili per le città di Copenhagen, Helsinki, Londra, Oslo e San Francisco – completano l’esperienza con una panoramica a 360 gradi molto dettagliata. Si può, quindi, cambiare l’inclinazione della vista, l’angolo di rotazione della veduta e la zoomata, mentre sulle immagini si possono visualizzare indicazioni sui punti di riferimento principali della zona.
I plugin per accedere al servizio sono disponibili per IE 7, Firefox 3.5, Safari 5 e Google Chrome.
Nokia ha acquisito Navteq nel 2008 per 8,1 miliardi di dollari. La società statunitense è uno dei due produttori – insieme a Tele Atlas – di mappe stradali digitali in grado di offrire una copertura completa dell’Europa e del Nord America, elemento essenziale dei servizi di navigazione distribuiti anche sui dispositivi mobili.
OVI Maps copre oggi 180 paesi, 93 dei quali sono navigabili ed è disponibile in 29 lingue.
Sia Nokia che Microsoft – che a febbraio ha firmato un accordo con Nokia per portare Windows Phone sugli smartphone del gruppo finlandese – puntano molto sui servizi di mapping, quale base per offrire nuovi servizi basati sulla geolocalizzazione e sull’offerta di pubblicità e buoni sconto in base alla posizione dell’utente.
