Scuola digitale: 5 mln di euro per portare il Wi-Fi in 5 mila istituti. Nel 2012 tutti avranno un hotspot gratuito

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Grazie al digitale verrà realizzato un risparmio annuo di 118,33 milioni di euro per quanto riguarda risorse umane e strumentali.

Italia


Mariastella Gelmini e Renato Brunetta

Parte l’Operazione “Scuole in WIFI” per dotare gli istituti aderenti al progetto ScuolaMia di un access point gratuito per la didattica (utile anche per l’utilizzo delle oltre 30.000 LIM già installate nelle classi). Condotta attraverso un piano di sviluppo condiviso con le Province e i Comuni, questa operazione intende accelerare e integrare le numerose iniziative che amministrazioni locali e privati hanno avviato in tutta Italia per dotare di reti WIFI le scuole. Nel 2011 costerà 5 milioni di euro e coinvolgerà circa 5.000 istituti scolastici. Si prevede comunque che entro il 2012 tutte le scuole avranno un punto di accesso WIFI gratuito. L’iniziativa prenderà avvio tramite la pubblicazione (prevista per il 9 maggio) di un apposito avviso sui siti del Ministero dell’Istruzione  e del Ministero per la PA.

 

Prende anche avvio la campagna informativa e di sensibilizzazione delle scuole per sollecitare l’adesione al portale ScuolaMia con l’obiettivo di estendere l’iniziativa a tutti gli istituti. Il FormezPA gestirà il numero verde e contatterà le scuole non ancora iscritte al portale. Gli istituti che aderiranno all’iniziativa potranno così offrire nelle prossime settimane alle famiglie dei loro studenti il servizio di pagella digitale in sostituzione di quella cartacea. Dal prossimo anno scolastico questi istituti avranno inoltre la possibilità di gestire pagamenti online sui propri conti correnti, le famiglie potranno iscrivere i propri figli a scuola utilizzando il modello online disponibile sul portale e verranno utilizzati nuovi canali di comunicazione (PEC) per dialogare con gli istituti stessi. Infine è previsto un rafforzamento delle infrastrutture digitali.

 

Questo lo stato di avanzamento del processo di digitalizzazione della scuola pubblica italiana, illustrato oggi dal Ministro per la PA e l’Innovazione Renato Brunetta e dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini.

Il Piano eGov 2012 individua infatti la scuola come uno degli ambiti prioritari per l’azione di digitalizzazione e diffusione dell’ICT e il relativo programma di azione è stato attivato con il Protocollo d’intesa che i due ministri hanno sottoscritto il 30 ottobre del 2008.

 

Entro quest’anno tutte le scuole potranno infatti utilizzare strumenti di lavoro innovativi basati su firma digitale e PEC. La firma digitale servirà per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei procedimenti amministrativi (il MIUR si sta adoperando per dotare di firma digitale tutti i Dirigenti scolastici e i Direttori dei servizi generali e amministrativi) mentre con la posta elettronica certificata è stata automatizzata la procedura di convocazione online dei supplenti (sono state create 500 mila caselle PEC, di cui 100 mila già attive, per gli iscritti nelle graduatorie) che da fine aprile riguarderà le 7.000 scuole dotate di questo strumento e che sarà pienamente operativa con il nuovo anno scolastico. Oltre alla semplificazione del processo, si otterrà così una maggiore trasparenza e una riduzione delle spese di funzionamento telefoniche e postali con un risparmio di più di 20 milioni di euro annui.

 

I ministri Brunetta e Gelmini hanno stimato che grazie a tutti questi nuovi servizi digitali verrà realizzato un risparmio annuo di 118,33 milioni di euro per quanto riguarda risorse umane e strumentali. Altre economie rilevanti verranno ottenute ogni anno grazie alle pagelle digitali (35,63 milioni di euro), ai certificati digitali (27,37 milioni di euro), ai registri elettronici (30,30 milioni), alle iscrizioni e ai pagamenti online (25,03 milioni di euro).

 

In tre anni di lavoro tutte le scuole sono state connesse alla rete e ormai quasi l’80% degli istituti utilizza la posta elettronica certificata (PEC). La distribuzione di oltre 30.000 lavagne interattive multimediali (LIM) ha consentito di migliorare la dotazione tecnologica delle classi. Inoltre circa 3.000 scuole (di cui 2.000 di secondo grado) hanno finora aderito alla piattaforma ScuolaMia, che consente loro di erogare servizi digitali alle famiglie (pagella online, comunicazioni, assenze via SMS, prenotazione dei colloqui con i docenti, richiesta certificati, ecc.). Infine, grazie al portale Innovascuola la comunità scolastica dispone di contenuti multimediali per la didattica. (r.n.)

 

 

 

Per maggiori approfondimenti:

 

Scuole in WiFi

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