Sfruttare la tecnologia DAS per portare connessioni wireless 5G in corsia e migliorare così le connessioni di medici e pazienti in un periodo difficile come questo, segnato dalla pandemia. E’ questa la mission di INWIT, che vuole dotare l’Italia di infrastrutture per le TLC wireless che entrino anche nelle strutture ospedaliere.
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Già 15 ospedali coperti con il DAS
Una mission che prosegue serrata anche in questi mesi di emergenza sanitaria. Sono già 15 gli ospedali sul territorio nazionale che hanno deciso di dotarsi di antenne DAS (Distributed Antenna System) per migliorare le comunicazioni mobili.
Reti DAS, copertura indoor predisposta al 5G
Si tratta di una infrastruttura del tutto sostenibile dal punto di vista ambientale ed energetico, il cui impatto visivo ed elettromagnetico è del tutto in linea con i severi limiti di emissione fissati dalla normativa italiana. Una infrastruttura che offre a pazienti e personale sanitario la possibilità di avere connessioni alle principali reti mobili italiane ad altissime prestazioni, anche in ambienti chiusi. La tecnologia DAS è particolarmente adatta per la copertura indoor dove il segnale fatica ad arrivare, ed è in grado di migliorare sensibilmente la ricezione internet di smartphone e tablet.
Le microantenne sono inoltre già predisposte all’implementazione del 5G.
Connessioni ultraveloci per pazienti e medici
Il sistema consente così di rispondere alle esigenze più disparate: da un lato, al desiderio di connettersi dei degenti, dall’altro alla necessità di poter fruire di connessioni superveloci dalla bassissima latenza del personale sanitario, che in questo modo potrà condividere contenuti “pesanti” ricchi di immagini ad altissima velocità.
Telemedicina
INWIT prosegue così nella sua attività al fianco delle strutture sanitarie italiane in questa difficile fase di emergenza. Grazie ai DAS, nei nosocomi coinvolti la telemedicina può funzionare al meglio e i familiari dei pazienti hanno la possibilità di sentirsi più vicini ai loro cari. Le microantenne, infatti, permettono di effettuare videochiamate e di restare in contatto anche in ambienti chiusi dove, in passato, anche una semplice telefonata poteva risultare un’operazione impegnativa.
Zero interferenze
Il tutto, senza alcun rischio di interferenze con le strumentazioni mediche utilizzate in parallelo dal personale sanitario.
DAS testati sul campo
Questa iniziativa è sta testa sul campo e si è rivelata cruciale durante i mesi di pandemia. Negli ospedali dotati di tecnologia DAS, le migliori performance delle reti mobili hanno permesso di aumentare la tempestività degli interventi, fornendo inoltre agli ospiti delle strutture la possibilità di usare la rete al massimo delle prestazioni nei difficili giorni del ricovero.
Le tecnologie di ultima generazione, in particolare, saranno la colonna portante per lo sviluppo della telemedicina. Già oggi è possibile lavorare su una rete ospedale-medici-territorio-pazienti, favorendo il monitoraggio a distanza da parte del personale sanitario di quei degenti affetti da malattie croniche o costretti a casa da patologie o in quarantena a causa del Coronavirus.
Il 5G farà da volano
L’avvento della rete 5G, pienamente compatibile con l’attuale infrastruttura di torri e DAS di INWIT, farà da volano per lo sviluppo dell’IoT, l’Internet delle Cose, consentendo un ulteriore salto nella cura del paziente.
In un prossimo futuro, quindi, la connessione di pazienti cronici ricoverati a domicilio sarà sempre più diffusa e garantita grazie alle prestazioni delle nuove reti di prossima generazione.
Buona parte delle risorse del Recovery Plan saranno destinate a favorire lo sviluppo delle nuove reti.
Grazie anche alle iniziative europee per il rafforzamento del sistema sanitario, gli investimenti in queste infrastrutture sono destinati ad aumentare esponenzialmente nei prossimi anni. Il notevole miglioramento della connettività mobile nelle 15 strutture coinvolte conferma l’impegno di INWIT, per la diffusione, a supporto degli operatori, delle tecnologie di domani.