Italia
Il futuro della nostra salute non si gioca soltanto su cellule staminali e ricerca medico-scientifica: la tecnologia delle telecomunicazioni ha un ruolo sempre più centrale per permettere, agli altri campi di sviluppo e ai pazienti stessi, di accedere più facilmente a informazioni e servizi fondamentali per il proprio benessere.
Lo sanno bene i ricercatori del CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) e dell’Università di Firenze che interverranno, sabato 7 maggio, all’iniziativa “Europa in Ricerca” per presentare un nuovo progetto nel campo della Telemedicina, che promette di semplificare e migliorare la vita di pazienti e medici.
Dal 2010, infatti, il CNIT, attraverso la sua Unità di Ricerca presso l’Università di Firenze, ha avviato TESHEALTH (TElemedicine Services for HEALTH), un progetto finanziato dall’European Space Agency (ESA), frutto della collaborazione di enti accademici, industria e ospedali. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare, implementare e validare un sistema integrato per la diffusione di applicazioni e servizi e-Health. Si tratta quindi di facilitare la comunicazione medico-paziente e tra servizi sanitari, mettendo a disposizione in maniera efficiente il complesso delle risorse, soluzioni e tecnologie informatiche di rete applicate alla salute ed alla sanità.
Le finalità generali del progetto possono riassumersi in due principali: ridurre l’impatto di malattie croniche, migliorando lo stile di vita dei cittadini grazie all’adozione di comportamenti salutari assicurare lo scambio di dati clinici tra i diversi enti che forniscono servizi sanitari (ospedali, farmacie, laboratori, etc).
TESHEALTH ha quindi due tipologie di utenti: è indirizzato al paziente, attraverso lo sviluppo di applicazioni interattive utilizzabili dal singolo individuo presso punti distribuiti nel territorio, gli Health Point, dove sarà possibile effettuare autonomamente una prima e generale valutazione del proprio stato di salute, attraverso l’interazione con un’apposita macchina (Servizi Self-Care). Si rivolge inoltre anche ai professionisti attraverso applicazioni per studi clinici, che permettono la cooperazione tra gli specialisti del settore medico (Servizi Assistiti).
“La distribuzione di tali servizi – sottolinea il prof. Enrico Del Re, presidente CNIT – risulta possibile grazie alla progettazione di una rete eterogenea e integrata di telecomunicazioni, costituita sia da segmenti satellitari che terrestri. Nello specifico è prevista la realizzazione di una rete interoperabile, scalabile e flessibile, che permetta di soddisfare la qualità del servizio richiesta dalle applicazioni di telemedicina, ottimizzando e minimizzando il costo dei servizi offerti”.
Il prof. Del Re parlerà del progetto all’interno del programma di interventi dei docenti dell’Università degli Studi di Firenze, Responsabili Scientifici di progetti cofinanziati dall’Unione Europea, previsti per le ore 11:30 presso l’Aula Magna Rettorato, P.zza S. Marco, Firenze.
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