Wind: utili e ricavi in aumento. Crescono utenti mobili e Arpu dati

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L'Arpu legato ai dati è cresciuto del 13,7% rispetto al 2010 e si attesta a 3,3 euro incrementando il suo peso sull’Arpu totale di cui rappresenta il 21,6%.

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Wind

Wind ha chiuso il primo trimestre 2011 con ricavi totali in aumento del 4,3% a quota 1,35 miliardi di euro, trainati principalmente dalla crescita dei ricavi da servizi che nel periodo si è attestata al 3,7%.

Il risultato operativo è cresciuto del 9,7% a 264 milioni di euro, rispetto ai 241 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’utile netto si è attestato a 25 milioni di euro, in aumento rispetto all’utile di 3 milioni di euro registrato nel primo trimestre 2010, grazie alla buona performance operativa e dei minori interessi passivi nel trimestre. Questi ultimi, in particolare, hanno beneficiato del minore costo del debito in seguito al rifinanziamento di parte della struttura del debito di Wind a fine 2010.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2011 è pari a 8,2 miliardi di euro, in diminuzione rispetto a 8.415 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2010, con un rapporto indebitamento netto / Ebitda pari a 3,85 volte.

Nel dettaglio, i ricavi da servizi di telefonia mobile nei primi tre mesi dell’anno hanno registrato un incremento del 3,6%, a 934 milioni di euro, trainati dalla crescita dei clienti e nonostante la pressione competitiva. 345 mila i nuovi clienti conquistati nel primo trimestre, che portano il totale a 20,3 milioni, mentre il traffico totale è cresciuto del 13,9% e il traffico medio mensile effettuato dai singoli clienti ha registrato un incremento del 5,8%. I ricavi medi per utente (Arpu) sono, tuttavia, in calo da 16,1 euro registrati nel primo trimestre del 2010 a 15,4 euro per effetto del taglio delle tariffe di terminazione e per il crescente impatto dei clienti solo dati con offerte bundle a prezzo fisso all’interno della base clienti. L’Arpu legato ai dati, invece, è cresciuto del 13,7% rispetto al 2010 e si attesta a 3,3 euro incrementando il suo peso sull’Arpu totale di cui rappresenta il 21,6%.

I ricavi da servizi di telefonia fissa sono cresciuti del 3,8% a quota 355 milioni di euro per effetto del successo riscosso dall’offerta commerciale di Infostrada nel trimestre, in particolare nel segmento consumer. L’Ebitda è stato di 497 milioni di euro, in aumento del 2,8% rispetto ai 483 milioni di euro registrati nei primi tre mesi del 2010; il margine Ebitda nel trimestre è stato pari al 36,8%.

Nello specifico, i ricavi da Internet sono cresciuti del 18,5%, trainati principalmente dall’accelerazione registrata nel mercato Broadband che ha visto i ricavi aumentare del 21,9%. L’Arpu dei servizi internet è cresciuto del 4,2% a 19,3 euro. I ricavi voce mostrano invece una flessione del 4,6% per effetto della diminuzione dei ricavi da servizi indiretti non pienamente compensata dai ricavi del segmento diretto.

I clienti Infostrada sono cresciuti del 7,3% a quota 3,08 milioni, con 118 mila attivazioni nel segmento dei servizi Internet, che portano la base clienti broadband a quota 2,03 milioni, in crescita del 18,5% rispetto allo scorso anno. (a.t.)

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