Giovani-Editori: a Bagnaia il gotha dei media per discutere di innovazione e libertà di stampa

di Raffaella Natale |

Presente James Murdoch della News Corp, l’Ad di Time Warner Jeff Bewkes e il direttore del Washington Post Marcus Brauchli.

Italia


James Murdoch

All’Italia serve più meritocrazia e facce nuove. E’ quello che chiede l’Osservatorio Giovani-Editori nella settima edizione di ‘Crescere tra le righe‘, in programma oggi e domani a Bagnaia, sulle colline senesi, presieduto da Andrea Ceccherini.

Un convegno con focus su crescita dei media italiani, ma anche, più in generale, su libertà di stampa e innovazione. Confronto aperto quindi con la partecipazione di big internazionali del calibro di James Murdoch, figlio del tycoon Rupert, responsabile della News Corp che in Italia controlla la pay Tv Sky; l’amministratore delegato di Time Warner, Jeff Bewkes, e il direttore del Washington Post, Marcus Brauchli.

Prevista la presenza del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che chiuderà la due giorni, mentre il ministro degli Esteri, Franco Frattini, parlerà del ‘mondo che accelera’ in un incontro con gli studenti.

La giornata di oggi s’è aperta con il messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha scritto: “I giovani, naturalmente attratti dalle innovazioni tecnologiche che segnano profondamente il mondo della comunicazione, sono portatori di nuove istanze. E’ quindi importante che queste occasioni di dialogo consentano loro di avvicinarsi, in modo costruttivo e consapevole, alla conoscenza della realtà del mondo che li circonda e alla partecipazione alla vita democratica per una piena fruizione delle opportunità e degli spazi che la società esprime”.

Da qui l’auspicio che l’iniziativa “contribuisca a suscitare tra i giovani lettori l’interesse per i valori di indipendenza e pluralismo dell’informazione”.

Il premier Silvio Berlusconi nel proprio messaggio ha dichiarato che il convegno, organizzato nell’ambito del progetto del quotidiano in classe, “offre ai giovani studenti un’importante occasione di diretto confronto all’interno del complicato ma affascinante mondo della comunicazione”.

La lettura è fondamentale per creare una “cittadinanza attiva, consapevole e per questo libera”. Ha affermato il presidente del Senato Renato Schifani.

Il convegno, per Schifani, “costituirà un’occasione preziosa per avvicinare tanti studenti che vi parteciperanno al mondo dell’editoria e dell’informazione, per trasmettere loro l’importanza della lettura nella formazione di una cittadinanza attiva, consapevole e per questo libera”.

Secondo il presidente della Camera Gianfranco Fini, gli operatori dell’editoria “devono impegnarsi costantemente nella promozione di una stampa indipendente, corretta e affidabile che contribuisca a rendere sempre più solida e vitale la nostra democrazia, migliorando il futuro di tutti noi”.

Il presidente della Camera ha sottolineato che “è di fondamentale importanza”, infatti, “educare i giovani a utilizzare criticamente la lettura dei quotidiani per trarne una chiave di interpretazione e comprensione della complessità dei fenomeni contemporanei, anche nelle loro dinamiche più profonde e meno evidenti. Tale impostazione – ha concluso Fini – è necessaria per consentire a ciascuno di orientare le sue scelte con quella consapevole libertà che solo la conoscenza può rendere piena ed effettiva”.

Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio permanente Giovani-Editori, presentando il convegno ha detto che “Per l’editoria è venuta l’ora di guardare al futuro, smettendola di piangersi addosso”.

“C’é una terza via possibile tra rottamazione e conservazione – ha aggiunto -: è la via della meritocrazia“.

Ceccherini ha spiegato che gli interventi di Bewkes e Murdoch hanno proprio lo scopo di “contribuire al cambiamento, dedicando più spazio alle visioni innovative”. L’altro modo per tentare di svecchiare il sistema è – secondo Ceccherini – “rendere i giovani che parteciperanno al convegno gli assoluti protagonisti del confronto“.

E sono diversi gli incontri con gli studenti in programma. Quello della presidente del Pd Rosy Bindi, che si occuperà del ruolo delle donne, e quello del sindaco di Firenze Matteo Renzi, che affronterà il tema ‘cittadinanza e digitale’. Delle novità nel rapporto tra giovani e informazione parlerà il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, presente con i direttori di diverse testate quotidiane, televisive e periodiche.

I vertici delle aziende editoriali sono stati chiamati a confrontarsi sul ruolo dell’editore al tempo dell’iPad, oltre che sul rapporto tra istituzioni e media. Al rapporto tra carta stampata e ‘informazione 2.0′ è invece dedicato l’incontro con John Elkann, presidente de La Stampa, mentre sui temi della globalizzazione è centrato il colloquio con Diego Della Valle, presidente di Tod’s. Il mondo della finanza vedrà in scena banchieri quali Corrado Passera, Federico Ghizzoni e Giuseppe Mussari.

La due giorni di Bagnaia segna anche il decimo anniversario dell’attività dell’Osservatorio e sarà un’occasione per tracciare un bilancio anche dell’iniziativa ‘Quotidiano in classe’, finalizzata a educare le nuove generazioni all’informazione. Gli insegnanti coinvolti erano poco più di 2000 nel 2000-2001 e sono ora quasi 45 mila; gli studenti erano 97mila all’inizio dell’esperienza, oggi sono un milione e 800mila. L’Osservatorio ha inoltre deciso di conferire il suo Premio 2011 ad Andrea Bocelli, che durante la serata d’onore di venerdì sarà impegnato in una breve esibizione.

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