e-G8: stoccata contro la pirateria. Nicolas Sarkozy sottolinea l’importanza di regole comuni su privacy e sicurezza

di Raffaella Natale |

Per il Presidente francese, internet non può diventare ‘uno strumento in mano a quelli che vogliono minare alla nostra sicurezza e alla nostra integrità’. A piè di pagina il link per seguire in diretta l’e-G8.

Francia


Nicolas Sarkozy

Il presidente francese Nicola Sarkozy ha aperto stamani a Parigi la due giorni dell’e-G8, che precede il G8 che si terrà invece giovedì e venerdì a Deauville.

Nella relazione introduttiva Sarkozy, alla presenze dei massimi rappresentanti dell’internet mondiale, ha parlato della necessità di una maggiore azione di controllo del web, lanciando un appello alla ‘responsabilità collettiva’ dei partecipanti al Forum.

 

Maurice Lévy, CEO di Publicis, incaricato di organizzare l’evento, ha accolto i partecipanti nei giardini delle Tuileries, chiedendogli di trovare soluzioni in grado di suggerire importanti spunti di riflessione e il punto di vista dei player ai Capi di Stato del G8. (Leggi Articolo Key4biz)

Due giorni sono pochi, ma sicuramente sufficienti per indicare le questioni più urgenti che riguardano il mondo di internet.

 

Nicolas Sarkozy ha dichiarato che “Gli Stati desiderano avviare un confronto equilibrato che consideri gli interessi delle diverse parti, quelli degli utenti della rete, dei cittadini e dei contribuenti di ogni nazione”.

Il presidente ha insistito sull’importanza di lavorare nel rispetto della morale e dei valori nello sviluppo della rete, in particolare per quanto riguarda la sicurezza: “Non permettete che la rivoluzione che avete avviato si affermi senza ostacoli o limitazioni“. Aggiungendo, “Non lasciate che diventi uno strumento in mano di quelli che vogliono minare alla nostra sicurezza e alla nostra integrità”. 

“C’è una contraddizione straordinaria nel dire che Internet abolisce le frontiere – ha commentato – ma poi continuare a fare come se le regole potessero essere solo nazionali”.

La Francia è il Paese che ha introdotto ben due leggi contro la pirateria online ed è all’avanguardia nella protezione del copyright. “A costo di essere impopolare, voglio dirvi che non potete rifiutare un minimo di regole e valori comuni”.

 

Sarkozy ha poi citato anche i problemi della censura e dei cyber dissidenti. “Internet libero è ormai un parametro per misurare la credibilità della democrazia oppure la vergogna di una dittatura”, ha risposto a un responsabile di Reporters Sans Frontières. “La Rete ha cambiato il mondo e siamo cambiati anche noi”

 

Durante questi due giorni, i grandi nomi di internet come Facebook, Google o ancora Microsoft, difenderanno la loro visione della rete e del modello economico necessario per assicurare sviluppo e sostenibilità.

 

Il settore di internet rappresenta il 3,4% del PIL di 13 Paesi (quelli del G8 più Brasile, Cina, India, Corea del Sud e Svezia) e ha contribuito al 10% della loro crescita nel corso degli ultimi cinque anni, secondo lo Studio di McKinsey, pubblicato proprio in occasione dell’e-G8. Inoltre, ha ricordato Sarkozy, ha generato 8.000 miliardi di euro grazie all’eCommerce.

 

La prima giornata sarà caratterizzata da una serie di sedute plenarie dedicate a ‘Internet e crescita economica’, ‘Internet e società’, ‘Il futuro di internet’ e ‘La proprietà intellettuale’.

 

Tra gli italiani che partecipano all’e-G8, Franco Bernabè di Telecom Italia, Carlo De Benedetti del Gruppo L’Espresso, Luca Ascani di Populis, Enzo Mazza della FIMI.

 

Presente anche Luigi Gambardella, presidente del Comitato Esecutivo di ETNO, che ha sottolineato “Il Forum e-G8 è un’iniziativa fondamentale e tempestiva per aprire un dibattito comune tra i leader politici e i rappresentanti del settore delle ICT sul ruolo che l’economia digitale sta giocando sulla scena economica e sociale globale. Il settore europeo delle telecomunicazioni ritiene che, per permettere ai cittadini e alle imprese di continuare a sfruttare appieno i vantaggi di Internet, sia necessaria una riflessione sulla sostenibilità  dell’attuale modello economico di Internet”.

 

ETNO auspica che questo vertice di alto livello contribuisca a stimolare il dibattito sulla sostenibilità a lungo termine della catena del valore digitale.

 

“Gli operatori di rete – ha ribadito Gambardella – devono far fronte a una crescita esponenziale del traffico di Internet e di telefonia fissa e mobile che arriva fino al 100% all’anno, dovuta soprattutto alle applicazioni video over-the-top. Senza investimenti in capacità  aggiuntiva e nella banda larga, il rapido aumento del traffico dati porterebbe alla congestione delle reti che metterebbe a repentaglio l’ulteriore crescita di Internet“.

ETNO chiede quindi ai policy maker di non ostacolare le soluzioni offerte dal mercato in grado di affrontare questa sfida e aumentare l’efficienza complessiva.

Gambardella s’è anche soffermato su sicurezza e tutela della privacy per ricordare che “sono condizioni essenziali per permettere ai cittadini di partecipare pienamente alla società  dell’informazione e, pertanto, rappresentano le priorità  per i membri di ETNO”.

Per quanto riguarda i contenuti, ha commentato che “le reti a banda larga rappresentano un’enorme opportunità per la diffusione dei contenuti. E’ quindi essenziale che l’attuale funzionamento del diritto d’autore venga adattato alle nuove realtà  tecnologiche, al fine di conseguire una più ampia scelta di offerte di contenuti online e di combattere il file-sharing illegale”.

 

Per il presidente di Google Eric ShmidtBisogna abbattere le frontiere che limitano le imprese”. Hiroshi Mikitani, CEO della società giapponese Rakuten, ha chiesto al G8 di sostenere la creazione.

“Ci concentriamo sulle grosse compagnie, mentre la vera storia di internet e l’innovazione si fanno senza le grandi piattaforme; internet è creato dai cittadini ed è questo che non bisogna perdere di vista“, ha commentato John Donahoe, CEO di eBay.

L’indiano Sunil Mittal, presidente di Bharti Airtel, una tra le più grosse aziende tlc del mondo, ha invece puntualizzato un altro aspetto, la posizione degli over the top, sottolineando che ‘arraffano’ tutto e nessuno fa nulla. “E’ questo la questione che il G8 dovrebbe affrontare con urgenza”.

 

Il Commissario Ue per le nuove tecnologie e la Digital Agenda, Neelie Kroes, aprirà la giornata di domani e l’intervento del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg precederà il dibattito di chiusura.

A conclusione dei lavori, dovrebbe essere approvata una dichiarazione congiunta che sarà portata ai capi di Stato e di governo al G8 di Deauville.

 

 

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