Il blitz del Governo nel Consiglio di Amministrazione di Telecom di ieri, con cui ha messo in stand-by fino al 31 agosto la cessione di una quota del 38% della sua rete secondaria (FiberCop) al fondo americano KKR per inserirlo nella creazione di una rete nazionale integrata a banda larga, ha suscitato la dura reazione di Fratelli d’Italia, che con Alessio Butti, il responsabile Tlc del partito, annuncia un’interrogazione al Governo per fare chiarezza sul pressing dell’esecutivo nelle dinamiche di una società privata, a guida straniera.
“Il Governo faccia chiarezza”
“Il governo faccia chiarezza sull’invio di una lettera firmata dai ministri Gualtieri e Patuanelli e sulla telefonata tra il presidente del Consiglio Conte e l’AD di Telecom Gubitosi che sarebbe avvenuta nel mezzo dei lavori del CdA di Telecom”, ha dichiarato Alessio Butti.
“Interferenza dell’esecutivo Conte nelle dinamiche di una società privata, a guida straniera”
“Secondo alcune indiscrezioni di stampa, peraltro mai smentite”, ha aggiunto il deputato, “il motivo del colloquio sarebbe stata la richiesta del governo di sospendere gli accordi tra il fondo USA KKR e Telecom per l’acquisizione, da parte americana, di una quota della newco di Tim per la rete secondaria. Se la vicenda fosse confermata, si ravviserebbe una pesante interferenza dell’esecutivo Conte nelle dinamiche di una società privata, a guida straniera”.
Interrogazione al Governo
“Nella scomposta e irrituale condotta del governo, alla luce anche dell’andamento del titolo TIM in borsa, va sottolineato il rischio di alimentare azioni speculative e persino di aggiotaggio”, ha affermato Butti.
“Ci aspettiamo dalla Presidenza del Consiglio chiarimenti urgenti”, ha concluso Alessio Butti, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile Tlc di FdI annunciando una interrogazione al governo.