I ricercatori di sicurezza di Avast hanno riscontrato l’aumento del 51% (nel periodo marzo-giugno 2020) nell’uso di spyware e stalkerware, software non etici che consentono di tracciare la posizione di qualcuno, accedere a foto e video personali, intercettare e-mail, messaggi e comunicazioni di app come WhatsApp e Facebook.
Questi determinati software permettono di intercettare telefonate ed effettuare registrazioni nascoste di conversazioni su Internet, senza la conoscenza o il consenso della persona spiata.
Oltre all’intera gamma di spy e stalkerware la società ha individuato anche una serie di app relative al Covid-19 progettate per spiare gli utenti, che hanno raccolto più informazioni di quelle necessarie per funzionare.
Come difendersi
Per tutelarsi contro l’aumento degli attacchi spyware e stalkerware, gli esperti hanno individuato tre accorgimenti da seguire.
Ecco quali:
- proteggere il telefono da qualsiasi accesso fisico non autorizzato ricorrendo ad un PIN e ad un sistema di autenticazione biometrica come l’impronta digitale
- installare un prodotto antivirus tradizionale sul proprio smartphone che tratterà lo stalkerware come un PUP (un programma potenzialmente indesiderato)
- in caso di attacco stalkerware, contattare immediatamente i servizi di assistenza per le vittime con un dispositivo anonimo e non con il proprio smartphone vittima dell’attacco e, quindi, non più sicuro