Media Outlook: la Dtt è ormai a pieno regime in Lombardia e Lazio mentre internet continua a crescere a due cifre

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Dal Nielsen Economic and Media Outlook emerge che, nonostante lo scenario economico incerto, il mondo dei media si conferma in grande evoluzione.

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Il 2010 doveva essere l’anno della definitiva uscita dalla crisi economica, e i primi mesi avevano indotto ad un cauto entusiasmo. Tra la seconda parte del 2010 e il primo trimestre del 2011 molti fattori hanno determinato un peggioramento della situazione.

Si è partiti con la crisi del debito in Grecia e i timori per Portogallo, Spagna e Irlanda. Quindi è esploso il problema dell’inflazione, in particolare dei prodotti alimentari. Infine l’inizio del 2011 è stato segnato dai disordini in molti paesi del Nord Africa e dal terremoto in Giappone.

 

Alcuni di questi temi emergono dall’indagine Nielsen Economic and Media Outlook – il report semestrale nel quale Nielsen presenta le previsioni sul mercato pubblicitario per mezzo e per settore – sull’indice di fiducia nel mondo, ed infatti le prime tre preoccupazioni per i cittadini alla fine del 2010 risultavano essere: economia, aumento del prezzo del cibo e lavoro. Nonostante queste premesse, in molti Paesi l’economia va meglio. Germania e Uk in Europa stanno ripartendo, sfruttando anche la forte crescita dei paesi emergenti. In questo contesto l’Italia arranca e spera di agganciare la ripresa puntando, come sempre, sull’export.

 

In contrapposizione a questo scenario economico incerto, il mondo dei media si conferma in grande evoluzione. Il 2011 sarà per l’Italia il primo anno con il digitale terrestre a regime nelle due regioni più ricche e popolose (Lombardia e Lazio), mentre internet, nonostante i ritardi in termini di penetrazione del web, continua a crescere a due cifre, con fenomeni come quello dei gruppi d’acquisto che nascono e si sviluppano con una velocità incredibile.

 

Sul fronte dell’advertising il primo trimestre è stato decisamente negativo (-3,3% nella sola tipologia commerciale nazionale). Nel corso dell’anno, il mercato pubblicitario dovrebbe riuscire a risollevarsi, ma la chiusura sarà ben lontana dal +4,5% del 2010 ma comunque negativa. Per il 2012 invece, se la Germania manterrà gli attuali tassi di crescita è realistico pensare ad un rilancio della nostra economia e con essa ad una ripresa più solida del mercato pubblicitario.

 

Nel primo capitolo del Report si descrive la situazione economica attuale e le previsioni per il prossimo anno dei paesi più importanti (Usa, Area Euro e i BRIC’s), per poi concentrarsi sull’Italia.

Il secondo capitolo verte sulle principali tendenze di tv e internet con dati su utilizzo, penetrazione degli ascolti e un approfondimento sui gruppi d’acquisto.

Nel terzo capitolo viene ripercorso l’andamento dell’advertising in Italia e nel mondo nei mesi già trascorsi del 2011 e saranno presentate le previsioni sull’advertising nel nostro paese, con dettaglio per mezzo e per settore, per il 2011 e il 2012.

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