Tempo di vacanze: gli italiani si affidano allo smartphone, ma pesano i costi del roaming

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Gli smartphone sempre più utilizzati per cercare informazioni o effettuare prenotazioni, ma per il 30% degli europei fra i maggiori disagi connessi all’utilizzo dei dispositivi mobili in viaggio spiccano le tariffe per il roaming.

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Poco meno di un viaggiatore europeo su due possiede uno Smartphone (39%), con una netta prevalenza dei viaggiatori italiani (42%) sulla media europea. iPad e altri tablet sono di supporto al 10% dei turisti intervistati. E la crescente penetrazione dei dispositivi mobili fra il popolo dei viaggiatori Web 2.0 è testimoniata anche da un significativo 40% di intervistati europei che dichiarano di aver installato applicazioni di viaggio sul proprio dispositivo. Sono solo alcune delle curiosità emerse dal recente sondaggio sull’utilizzo dei dispositivi mobili in viaggio condotto da TripAdvisor, il più grande sito al mondo di recensioni di viaggio, su oltre 5.000 viaggiatori europei, dei quali 1.700 italiani.

“I risultati chiave di questo sondaggio mostrano chiaramente che il modo in cui i viaggiatori cercano informazioni per prenotare la propria vacanza è stato rivoluzionato dal Web e dall’uso dei dispositivi mobili”, ha commentato Lorenzo Brufani, Portavoce di TripAdvisor in Italia. “Sempre più turisti sfruttano le funzionalità di cellulari, tablet e smartphone per pianificare la loro vacanza perfetta in qualunque momento e ovunque si trovino”.

Durante il viaggio il 38% dei rispondenti italiani utilizza il proprio dispositivo mobile per cercare i migliori ristoranti in zona, mentre il 29% lo usa per procurarsi guide turistiche e per trovare itinerari guidati. Un altro 27% si affida al proprio “mobile device” per trovare l’hotel per il proprio viaggio, mentre il 19% lo usa per controllare lo stato del proprio volo. Infine, il 18% dei rispondenti usa i supporti mobili per individuare le attrazioni da non perdere durante la loro vacanza o trasferta di lavoro.

Dalla ricerca emerge quindi che il 31% degli italiani ha cercato/prenotato strutture ricettive (Hotels, B&B, Pensioni); il 29% ha cercato ristoranti; il 26% si è informato sulla propria destinazione; il 20% ha letto recensioni di viaggio.

Fra i risultati più interessanti del sondaggio anche il fatto che il 33% dei viaggiatori italiani intervistati usano abitualmente i loro dispositivi mobili per prenotare l’hotel e che il 27% dei rispondenti li utilizzano addirittura per pianificare l’intera vacanza o viaggio”, spiega Lorenzo Brufani.

Secondo i viaggiatori europei intervistati fra i maggiori disagi connessi all’utilizzo dei dispositivi mobili in viaggio spiccano: le tariffe per il roaming (30%); la connettività a singhiozzo (24%); lo schermo piccolo (12%); le applicazioni con funzionalità inferiori rispetto a quelle sul Web (4%).

Il 45% dei viaggiatori europei usa le funzionalità Gps durante il viaggio e un altro 42% lo utilizza dal proprio dispositivo mobile, ma quasi uno su due (45%) dichiara di non essere mai soddisfatto dall’efficacia del Gps nell’indirizzarli verso la loro destinazione, con inglesi (70%) e italiani (50%) in prima linea nel fronte degli scontenti.

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