Mondo
Ancora previsioni negative per Nokia: secondo gli analisti di Nomura, entro questo trimestre Samsung salirà al primo posto mondiale del mercato smartphone.
Sul primo gradino del podio ininterrottamente dal 1996 – quando col Communicator rubò il posto a Motorola – dal secondo semestre di quest’anno Nokia scivolerà al terzo posto, superata anche da Apple.
Un altro produttore asiatico, HTC, dovrebbe quindi soffiare alla casa finlandese anche il terzo posto nel 2012.
Sui mercati occidentali, il gruppo finlandese si è piegato sotto il peso di concorrenti quali Apple, RIM e Google, che con le loro piattaforme evolute hanno messo in crisi il sistema operativo Symbian, lasciando alla società solo il primato nel segmento dei cellulari tradizionali, venduti mediamente a un prezzo inferiore a 50 dollari. Sotto pressione su più fronti, tuttavia, Nokia rischia di perdere anche il rimato anche in questo segmento, pure qui per l’assedio dei produttori low-cost asiatici. Da gennaio a marzo la società ha venduto 84,3 milioni di cellulari (non smartphone), in calo del 2% rispetto a un anno prima. In termini strettamente economici, per la prima volta nella storia, nonostante un aumento delle entrare del 6,4%, Nokia ha venduto cellulari per 7,09 miliardi di euro, facendosi superare dalla Apple che ha incassato 12,3 miliardi di dollari.
Ma è su quello degli smartphone che il crollo è più evidente, e per l’integrazione con il sistema operativo Microsoft Windows Phone si dovrà attendere almeno il 2012.
Secondo Gartner, anche se Nokia resta leader del mercato in termini di unità vendute (107,6 milioni nel primo trimestre), la sua quota di mercato è scesa di un altro 5,5% rispetto allo scorso anno, toccando il punto più basso dal 1997. Android, inoltre, è il sistema operativo più diffuso, con una quota di mercato del 36% (era del 9% lo scorso anno) contro il 27,4% di Symbian, che perde invece il 17%. Nei primi tre mesi di quest’anno, sono stati 36 mila i dispositivi basati sul sistema operativo mobile di Google, contro i 27 mila dotati dell’Os del gruppo norvegese.
In attesa dei nuovi modelli basati su Windows Phone 7, che arriveranno solo il prossimo anno, Gartner prevede che Nokia resterà aggressiva sul versante dei prezzi, abbassando ancora il prezzo medio di vendita (ASP) soprattutto nei mercati in cui gli operatori controllano la catena delle vendite.