Il mercato dell’automobile ha risentito pesantemente della pandemia di Coronavirus, sia a livello nazionale, sia europeo. Il nostro Paese ha visto crollare, o quasi azzerare le nuove immatricolazioni auto, tranne per i veicoli elettrici e ibridi.
I dati sulle vendite a maggio delle auto elettriche ibride ci restituiscono la fotografia di un settore che ha sofferto certamente il lockdown, ma che allo stesso tempo è riuscito a risollevarsi, facendo leva su due concetti chiave: innovazione e sostenibilità.
Immatricolazioni auto elettriche a batteria e ibride
Le auto ibride hanno registrato 12.618 nuove immatricolazioni a maggio, per una quota mercato del 12,5% sul totale (un anno fa 10.694 immatricolazioni per il 5,4% del mercato nazionale).
Sul cumulato gennaio-maggio 2020 stesso discorso: le immatricolazioni di auto ibride sono state pari a 50.769, per l’11,2% del mercato nazionale (nel 2019 le immatricolazioni arrivavano a 48.614 per il 5,3% del mercato nazionale).
Bene anche le auto elettriche 100% a batteria, con 1.816 nuove immatricolazioni nel mese di maggio 2020 e l’1,8% del mercato nazionale (erano 1.172 a maggio 2019, per lo 0,6% del totale nazionale).
Stesso risultato per il cumulato gennaio-maggio 2020, dove le auto elettriche hanno registrato nuove immatricolazioni per 7.719 unità (3.523 nel 2019) e l’1,7% del mercato nazionale (0,4% nel 2019).
La novità è che dopo la pandemia di Coronavirus il tema sostenibilità ambientale sembra aver aumentato la propria importanza nel dibattito nazionale e nell’opinione pubblica, con le auto ibride ed elettriche che iniziano ad essere viste come una valida soluzione al problema dell’inquinamento.
Propensione all’acquisto “green” degli italiani
Un italiano su tre, proprio per il virus, si dice favorevole all’uso dell’auto privata, perché garantisce il distanziamento sociale, impossibile sui mezzi di trasporto pubblici, e rassicura l’automobilista sul pericolo contagio.
Ecco allora che le intenzioni di acquisto si spostano subito sui vicoli più puliti. Secondo una nuova indagine GfK Sinottica: cresce in maniera esponenziale la valutazione positiva del motore Ibrido (benzina + elettrico), che in soli quattro anni (tra il 2015 e il 2019) ha visto un aumento del +74% nelle preferenze dichiarate.
Ora che la mobilità è ripresa e l’utilizzo dei mezzi pubblici è vissuto con cautela e diffidenza, inoltre, gli italiani hanno ricominciato a cercare informazioni sul mondo dell’auto. Dall’inizio della Fase 2, infatti, la navigazione su siti Automotive registra un +34% rispetto al periodo del lockdown.
L’indagine, infine, ha mostrato una chiara propensione crescente nei confronti degli acquisti online: ben il 50% degli automobilisti italiani prenderebbe in considerazione l’idea di acquistare un’auto su internet, se fosse possibile.