La crescita del mercato globale dell’IoT (Internt of Things) è destinata a rallentare a causa del virus. La spesa complessiva in IoT crescerà quindi dell’8,2% nel 2020, per un giro d’affari di 742 miliardi di dollari, secondo stime di IDC. Si tratta di un incremento inferiore rispetto a stime precedenti che parlavano di un aumento del 14,9%. I ritmi di crescita pre-pandemia dovrebbero tornare a doppia cifra nel 2021, con un incremento medio annuo (CAGR) dell’11,3% nel periodo 2020-2024.
Cina, Usa, Europa
Cina, Stati Uniti ed Europa occidentale rappresenteranno il 75% della spesa globale complessiva fino alla fine del 2024. La spesa in Cina crescerà a ritmi più sostenuti, pari al 13,4% annuo, a fronte del 9% negli Usa e dell’11,4% dell’Europa. La crescita più sostenuta si avrà nell’area Medio Oriente e Africa (19%), Europa centro orientale (17% Cagr) e America Latina (15,8%).
Mercati
I mercati che registreranno un leggero calo dello 0,1% della spesa IoT quest’anno saranno i servizi personali e consumer, compresi gli hotel, i parchi a tema, i casinò, cinema e teatri. La manifattura aumenterà del 4,3%, oil and gas (+5%), trasporti (+5,7%). Healthcare, insurance e education sono le tre industry che registreranno l’incremento maggiore nella spesa IoT quest’anno, rispettivamente del 14,5%, 12,3% e 11.9%.
Smart home
La spesa ioT per la smart home rappresenta un capitolo a sé, con il maggior tasso di crescita della spesa nel segmento consumer (+14,4%).
Per quanto riguarda altri settori specifici, la crescita più contenuta riguarderà il monitoraggio del traffico aereo, l’esplorazione di nuovi giacimenti petroliferi, le operations manifatturiere (5,6%), l’automazione produttiva (5,2%), il monitoraggio dei noli e dei carichi (4,7%).
Telemetria da remoto
I casi che registreranno la crescita più rapida al contrario sono la ricarica dei veicoli elettrici, la telemetria delle condizioni di salute a domicilio, la telemedicina da remoto.