Accesso end-to-end: dubbi della UE espressi nei confronti di AgCom

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Unione Europea


Commissione europea

Relativamente all’obbligo di accesso end-to-end la Commissione europea è intervenuta con commenti di rilievo in una lettera indirizzata ad AgCom e pubblicata oggi sul sito della Commissione per questionarne la legittimità e proporzionalità del suo intervento.
La Commissione europea è critica con l’operato di AgCom in relazione all’accesso fisico sul mercato 4, ed in particolare alla modalità di accesso end-to-end che AgCom aveva presentato come un obbligo di accesso NGA da realizzare su richiesta dell’OLO in modo indipendente dalle condizioni di cablaggio di Telecom Italia.

La Commissione europea critica l’ammissibilità dell’attuale ambito di applicazione di tale obbligo, così come concepito da AgCom, e chiede una revisione delle sue condizioni di applicabilità.
La Commissione ha sollevato infatti una valutazione sulla proporzionalità e legittimità di tale obbligo, indicando che esso può essere un obbligo giustificato solo se riguarda un accesso in fibra già costruito da Telecom Italia e se non sussiste un’altra forma di accesso disponibile alla fibra.

Tali condizioni sono previste congiuntamente e quindi Telecom Italia non appare obbligata a fornire l’end-to-end quando non abbia già sviluppato un accesso in fibra per se stessa, contrariamente alla previsione di AgCom che implicava anche un investimento per conto terzi.
La Commissione chiede dunque ad AgCom, di verificare la necessità di applicare un obbligo end-to-end, come richiesto dal draft della decisione inviata a Bruxelles, in quanto considerato un obbligo di accesso “oneroso”.
Anche qualora l’unbundling su GPON non sia fattibile, la Commissione solleva il dubbio dell’ammissibilità dell’obbligo end-to-end, anche come misura transitoria, e chiede ad AgCom di valutare l’opportunità di imporlo, fornendo “additional elements” che ne giustifichino l’ammissibilità.
Inoltre la Commissione europea ha indicato anche che la proporzionalità dell’obbligo potrà essere da lei valutata solo a seguito di una verifica delle condizioni di implementazione della metodologia di pricing.

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