Lepida: nasce la piattaforma unica per le reti di sensori

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Un Centro Gestione Dati per gestire in modo centralizzato, condiviso e correlato i dati raccolti dai singoli sistemi dei singoli Enti.

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Lepida

E’ giunto in porto il primo dei tre progetti di ricerca lanciati da Lepida, in veste di coordinatore del Laboratorio ICT per la Pubblica Amministrazione, nell’autunno scorso. Si tratta della realizzazione di un prototipo di Centro Gestione Dati per reti di sensori, ossia di una piattaforma unica a livello regionale, multi utente ed inter-ente, in grado di sfruttare reti di sensori eterogenee per gestire in modo centralizzato, condiviso e correlato i dati raccolti dai singoli sistemi dei singoli Enti. Il lavoro, coordinato dalla divisione Ricerca e Sviluppo di Lepida, è stato affidato ad un raggruppamento composto da IEIIT CNR sezione di Bologna, da Iconsulting e da Meeo.

“Per una PA efficiente – ha dichiarato a Key4biz Gianluca Mazzini, direttore generale di Lepida – è necessario costruire sinergie. Partire dal rendere uniformi e accessibili tutti i sensori, tutti gli attuatori e tutti i display che fanno riferimento alla PA rappresenta un veicolo importante di sinergia e di lancio del nuovo paradigma di Internet delle cose”.

La piattaforma prototipale è dunque pronta e risponde agli obiettivi iniziali che erano quelli di dare la possibilità di potenziare le conoscenze, provenienti da fonti diverse, grazie alla messa in rete di dati che condividono il “linguaggio”. I dati provengono dalle numerose reti di sensori attive sul territorio regionale che monitorano la situazione di tanti ambiti diversi, dalle condizioni meteo, alle frane, dal traffico stradale alle polveri sottili, dai campi elettromagnetici al rumore.

La possibilità di leggere i rispettivi dati in modo omogeneo e di scambiarli – ovviamente in modo consensuale, con il reciproco accordo – nella certezza di poterli materialmente “leggere”, era un’esigenza espressa dagli Enti stessi.

Una lettura più ampia consente una miglior conoscenza, la possibilità di confrontarli, aggregarli e quindi elaborare modelli statistici consente altresì di ampliare le conoscenze e quindi adottare politiche nei confronti dei cittadini. Nello stesso tempo, la messa in rete non obbliga i già esistenti possessori di reti e gestori di dati a modificare le soluzioni già adottate.

La piattaforma elaborata e realizzata dall’ICT lab è in grado di integrare centri già esistenti e consente a utenti diversi di leggere i dati degli altri centri, grazie un “linguaggio unico“, standardizzato che li rende omogenei.

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