In questo articolo vorremmo tirare le fila delle novità – tecnologiche e metodologiche – che si stanno imponendo nella sanità pubblica e privata.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a grandi rivoluzioni mediche, comparabili a quelle avvenute grazie alla scoperta di vaccini e antibiotici.
Oggi stiamo solamente grattando la superficie delle possibili applicazioni delle tecnologie alla salute: le potenzialità sono realmente infinite.
La telemedicina
In primis, è interessante citare lo sviluppo delle pratica della Telemedicina. Questa è forse la pratica che per prima vedremo influenzare direttamente la nostra vita di tutti i giorni. La Telemedicina permette a medici e pazienti di comunicare e scambiarsi a distanza dati come, per esempio, il battito cardiaco, ogni quanto e a che ora si prende la medicina, la pressione, etc.
Questa tecnologia fornisce un ottimo servizio senza doversi muovere di casa e in economicità sia per il sistema sanitario, sia per lo stesso paziente.
Le visite di controllo diventano così non più necessarie: il medico curante ha sempre sotto controllo lo stato di salute dei propri pazienti.
Inoltre, la telemedicina responsabilizza gli stessi pazienti. Avendo sempre a disposizione i propri parametri fisici, questi possono vedere in diretta quali conseguenze hanno le buone o cattive abitudini sul proprio stato fisico.
La telemedicina è possibile grazie allo sviluppo di soluzioni hardware sempre più efficienti, precise e comode, ma anche grazie al minor costo per l’archiviazione dei dati e della connessione internet e grazie alla sviluppo di “intelligenze” in grado di analizzare i dati stessi.
Intelligenza artificiale
Da questo punto di vista, lo sviluppo di algoritmi di Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato profondamente il mondo della ricerca medica. Basti pensare ai vantaggi che questa tecnologia ha portato agli scienziati nella lotta al Covid-19: se siamo stati in grado di creare i primi prototipi di vaccino già a pochi mesi dalla prima comparsa del virus è soprattutto grazia all’IA.
Inoltre l’Intelligenza Artificiale, applicata alla medicina, sta mettendo in mostra tutte le sue capacità predittive. Attraverso la ricerca di pattern nelle cartelle mediche di soggetti malati, questa tecnologia è stata in grado di predire, in certi casi, l’insorgenza della malattia in soggetti sani.
Un’altra grande innovazione, che si manifesterà grazie alla diffusione di connessioni internet sempre più veloci e affidabili (dal 5G in poi), è la cosiddetta Realtà Mista, ovvero l’unione della Realtà Virtuale con quella Aumentata. Attraverso l’utilizzo di visori, come gli HoloLens di Microsoft, i medici saranno in grado di visitare e operare a distanza i propri pazienti, con il supporto di bracci robotici.
Saranno inoltre in grado di “aumentare” la fisiologia del pazienti; per esempio, sarà possibile vedere in 3D il cuore di una persona senza doverla operare. Come? Attraverso l’analisi di lastre, tomografie e dei dati fisiologici in generale, il software sarà in grado di creare autonomamente il modello 3D della parte del corpo desiderata e di mostrarla al medico.
Le future innovazioni, però, non si fermano qui. È necessario citare anche l’utilizzo di stampanti 3D per la creazione di organi funzionanti e di protesi, gli studi sul sequenziamento e la modifica del DNA umano grazie a tecnologie sempre più sensibili e precise, e la creazione di nanorobot “viventi” per la cura delle malattie più insidiose.
Il futuro della medicina non può prescindere dall’evoluzione della tecnologia. Anzi, la salute è e sarà sempre uno dei campi d’applicazione più importanti dove poter testare le ultime innovazioni sia tecnologiche sia metodologiche. Questo perché la salute è la cosa più importante che abbiamo, ed è giusto investirci la maggior parte delle nostre risorse economiche e tecnologiche.