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Battuta di arresto per Yahoo! in questo secondo trimestre 2011, con una flessione dei ricavi del 5%. Il motore di ricerca numero due al mondo ha totalizzato 1,08 miliardi di dollari contro gli 1,11 stimati in precedenza. Un calo, rispetto allo stesso periodo del 2010, che la compagnia ha addebitato all’accordo decennale con Microsoft per Bing e al mercato advertising, non particolarmente fortunato negli ultimi tre mesi.
Un esercizio fiscale che vede, comunque, aumentare l’utile netto dell’51% su base annua a 237 milioni di dollari, pari a 15 centesimi ad azione contro un EPS (Earnings per Share) atteso di 14 centesimi. Lo scorso anno in questo periodo Yahoo! aveva registrato 141,4 milioni di utili, per 10 centesimi ad azione. Diverso il discorso per il mercato display ads, complessivamente in crescita dall’anno scorso, dove Yahoo! non sembra essere riuscita ad affermarsi e, soprattutto, a tenere il passo con i concorrenti, in particolare con Facebook e Google.
Carol Bartz, amministratore delegato di Yahoo!, ha dichiarato: “Paghiamo gli importanti cambiamenti di riorganizzazione interna alla divisione vendite, in un’ottica di riposizionamento e di una più rapida crescita nei prossimi mesi“. Ottimismo, quindi, sembra essere la parola d’ordine e fiducia nei piani della compagnia che probabilmente riuscirà a riconquistare il mercato e a produrre trimestri migliori e più accettabili dal punto di vista delle attese.
I risultati di Yahoo!, infatti, sono decisamente poca cosa se confrontati con quelli del rivale di Mountain View. Google ha portato a casa, alla chiusura del trimestre, ben 9 miliardi di dollari di fatturato, segnando un balzo in avanti del 32% sul 2010 e un utile netto di 2,5 miliardi di dollari rispetto agli 1,84 sempre dell’anno passato. Se non bastasse, inoltre, sembra che Google abbia superato Yahoo! a maggio anche sul mercato pubblicitario legato alle ricerche sul web e al display advertising.
