Intervista con il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona che lancia su Twitch “Beyond Consumers”, un format con interviste live sul futuro dei consumatori.
Twitch.tv è una piattaforma di livestreaming di proprietà di Amazon. Lanciata il 6 giugno 2011 il sito è leader del settore nelle trasmissioni di eventi e competizioni eSports. I contenuti possono essere visti sia in diretta sia on demand. Conta 15 milioni di utenti attivi al giorno, e circa un milione di utenti online.
Key4biz. Perché Twitch, cosa c’entrano i consumatori?
Massimiliano Dona. Oggi non si può fare a meno di guardare alla più famosa piattaforma di streaming video, anche perché (come Tiktok) sta cambiando rapidamente: nata nel 2011 come spin-off di justin.tv (quando si decise di dedicare una piattaforma tematica proprio allo streaming video ludico) oggi resta certamente il luogo prediletto per i videogiocatori di tutto il mondo per recensioni e gameplay. Ma non solo, sta diventando mainstream, quindi non più soltanto gaming, ma ogni genere di argomento, da quelli strettamente connessi ai giochi (come competizioni e eSports) all’intrattenimento in genere (con eventi, musica, viaggi, alimentazione, fitness, etc.)
Key4biz. Cosa funziona su Twitch, che format avete elaborato?
Massimiliano Dona. Se vogliamo usare una terminologia del passato, potremmo pensare a Twitch come ad un emittente (non a caso la troviamo su Twitch.tv) che comincia a trasmettere dibattiti in diretta nei quali si discute di vari argomenti e, grazie alla forza innovativa dell’interazione, le live si aprono all’interazione con il pubblico attraverso la chat, dando luogo a video, talvolta anche molto lunghi, ma decisamente vivaci e interessanti
Key4biz. Dal 2014 Twitch è di proprietà di Amazon che ha investito parecchio. Ci sarà un motivo?
Massimiliano Dona. Si dice che Jeff Bezos si sia presentato con un miliardo di dollari cash per soffiare Twitch a Google che peraltro, già proprietario di Youtube, avrebbe rappresentato anche un problema di Antitrust. Cosa ha Twitch di così interessante? Molto semplice: online troviamo un target di consumatori molto prezioso per le aziende (millennials e generazione Z) ed infatti vediamo propagarsi campagne pubblicitarie da parte di moltissimi brand che scelgono questo canale privilegiato per intercettare consumatori alto-spendenti che passano moltissimo tempo sulla piattaforma.
Key4biz. Intravede dei rischi di pubblicità ingannevole?
Massimiliano Dona. La nuova pubblicità si fa ogni giorno più insidiosa: le nostre battaglie contro l’opacità di certo influencer marketing hanno dato luogo a risultati importanti grazie all’impegno dello IAP, l’Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria, mentre com’è noto siamo un po’ critici verso l’Autorità Antritrust che sembra indugiare ancora troppo rispetto all’ipotesi di sanzionare brand e influencer scorretti). Per questo che non poteva mancare la nostra voce diretta ai consumatori su Twitch anche perché la pubblicità su questa piattaforma rischia di assumere forme ancora più “tecnologiche” e difficilmente percepibili dai cittadini.
Key4biz. Può anticiparci qualcosa del format che lanciate oggi?
Massimiliano Dona. Abbia scelto una modalità adatta alla piattaforma: il format si chiama “Beyond consumers, consumatori di futuro”. L’idea è quella di ”andare oltre” i consumatori: l’emergenza ci ha spiegato una volta ancora l’importanza di superare le faziosità per interessarci sempre più alle persone e al bene comune. Per ragionare sul “dopo” ho scelto una serie di ospiti, tutti al di fuori dal tradizionale mondo dei consumi: comincerò incontrando sociologi, economisti, esperti di marketing, antropologi, filosofi ma anche chef, conduttori televisivi, personal trainer, comici e nutrizionisti…
Key4biz. Non resta che dare l’appuntamento su Twitch
Massimiliano Dona. Giusto: ci vedremo tutti i mercoledì alle ore 17 in diretta su Twitch (se volete seguirmi, ecco il mio canale) per “Beyond Consumers, consumatori di futuro”. Cominciamo proprio oggi con il sociologo Francesco Morace che sarà il mio primo ospite e non poteva essere altrimenti, avendo accompagnato in questi anni le nostre riflessione sulla “crescita” della società e delle relazioni “oneste” tra imprese e consumatori: parleremo di “rinascita” e di quella che lui chiama “etica aumentata”, ma non voglio anticiparvi di più. Piuttosto vorrei a ringraziare per il supporto l’EIIS, Istituto Europeo per l’Innovazione e la Sostenibilità che mi ha fatto avvicinare a Twitch. Ci “vediamo” online!
