Se il periodo di crisi spaventa, arrivano in aiuto moltissime iniziative a livello nazionale e regionale per permettere alle piccole e medie aziende di investire nelle tecnologie 4.0.
Investimenti per le tecnologie 4.0
In questo modo si potranno ottenere dei concreti supporti per realizzare progetti e tecnologie funzionali a migliorare l’attività lavorativa in azienda, facilitare l’adozione di modalità di lavoro come lo smartworking e dare vita a idee che magari non hanno mai preso forma proprio perché è sempre mancato il budget.
Uno degli ultimi bandi lanciati dalla camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi si pone proprio questo obiettivo.
Bando SI4.0 – Sviluppo di soluzioni innovative
Soprattutto per le realtà più contenute, come lo possono essere le piccole e medie imprese, è importante investire nella digitalizzazione delle proprie PMI, di modo da poter avere subito il giusto supporto tecnologico e rendere davvero competitiva la propria offerta.
Quanto propone il bando?
Il bando propone un contributo complessivo del valore di 1.500.000 euro. Il voucher a fondo perduto avrà un valore del 50% delle spese sostenute.
Come accedervi?
Per accedervi è necessaria una spesa con un importo minimo di 40.000€ e un massimo di 50.000€.
È necessario essere una MPMI con sede operativa nella regione Lombardia e iscritta al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia.
Ricordiamo le definizioni per ciascuna categoria:
- micro azienda > hai meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di euro
- piccola azienda > hai meno di 50 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo inferiore a 10 milioni di euro
- media azienda > hai meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o un bilancio inferiore a 43 milioni di euro
Le domande vanno presentate online Unioncamere Lombardia dal 20 aprile 2020 al 30 giugno 2020, mentre i progetti dovranno partire dal 2 marzo 2020 ed essere terminati entro il 30 aprile 2021.
Quali progetti sviluppare?
I progetti che rientrano nel bando sono stati catalogati in due elenchi.
Nel primo sono raggruppate le attività direttamente coinvolte con tecnologie 4.0. Vediamo qualche esempio:
- robotica avanzata,
- stampa 3D,
- IoT,
- data e business analysis,
- tecnologie di tracciamento,
- intelligenza artificiale e blockchain.
Nel secondo rientrano altre tecnologie e strumenti, ugualmente connessi e funzionali ad implementare le tecnologie 4.0.
Un primo esempio sono gli e-commerce: gli ultimi mesi hanno visto un incremento davvero importante che troverà certamente continuità anche dopo i cambi di tendenze generati dal COVID-19.
Un canale di vendita online è vantaggioso perché permetterà di raggiungere un pubblico di gran lunga più consistente, è coerente con le tendenze d’utilizzo sempre maggiori di device come lo smartphone e renderà più facile l’approccio con l’attività di vendita.
Un’altra possibile attività è lo sviluppo di sistemi di pagamento mobile e che, eventualmente, sfruttino internet. Ad esempio le app per POS mobile sono semplici applicazioni che permettono al proprio dispositivo smartphone di diventare un vero e proprio POS per le transazioni e i pagamenti elettronici.
In questo modo si potrà facilmente sfruttare un strumento della nostra quotidianità e renderlo funzionale anche per accettare e gestire i movimenti connessi alle carta di pagamento, esattamente come se fosse un POS tradizionale, mantenendone sicurezza e protezione nel trattamento dei dati.
E ancora potrebbe tornare utile sviluppare un’apposita piattaforma di gestione di dati, connessa ad attività di geolocalizzazione. I dati stanno diventando una risorsa sempre più utile e preziosa. La loro raccolta, analisi e lettura può fornire informazioni molto utili per comprendere il proprio traffico e il comportamento degli utenti.Questo tipo di piattaforma può trovare però moltissime applicazioni anche all’interno dell’azienda. Se, per esempio, le si adotta per il gestionale interno, si potranno comprendere le dinamiche di svolgimento di attività interne e lo sviluppo dei progetti.
Anche le tecnologie per l’in-store customer experience possono essere molto utili. Sfruttare le dinamiche connesse all’Internet of Things può davvero fare la differenza. La capacità che hanno gli oggetti e i dispositivi di essere connessi tra loro è un vantaggio da tenere in forte considerazione. Creando una rete di scambio di dati e informazioni si otterranno guide per lavorare sull’esperienza offerta al cliente, permettendo quindi di proporre di percorsi di acquisto personalizzati e specifici.
Infine, la BPA, ossia la Business Process Automation, si propone di automatizzare i processi. È un investimento davvero utile e da prendere in considerazione per sviluppare tecnologie, processi e strumenti appositi e su misura per attività connesse alla propria realtà aziendale.
Anche se i bisogni si fanno molto customizzati, le possibilità offerte dal digitale riescono ad adattarsi e fornire il supporto di cui si ha bisogno.
Sono incluse tutte le ulteriori spese più focalizzate invece su consulenza e formazione. Queste possono ovviamente declinarsi in adozione di attrezzature tecnologiche e programmi informatici appositi, ingegnerizzazione di software e hardware sempre correlati alle tecnologie 4.0 e dei prodotti sempre in connessione con le tecnologie previste dal primo elenco.