VINTI
Il caso TomorrowNow, che ha visto dal 2007 confrontarsi in aule di tribunale Oracle e SAP, si sta per chiudere con un accordo molto ridimensionato rispetto alle cifre astronomiche che negli ultimi tempi eravamo abituati a sentire in televisione e leggere sui giornali.
SAP, azienda globale per soluzioni business software, dovrà pagare ad Oracle, uno tra i più famosi database management system di tutto il mondo, circa 20 milioni di dollari, invece che i roboanti 1,3 miliardi chiesti dall’accusa. Il patteggiamento, così concordato, dovrà essere formalizzato mercoledì 14 settembre.
A darne notizia è una nota Reuters, in cui si pone la parola fine alla vicenda di spionaggi industriale ai danni di Oracle e dei suoi software illegalmente scaricati in milioni di copie proprio grazie al lavoro sporco di TomorrowNow, sussidiaria di SAP. Una violazione del diritto d’autore record che Oracle ha chiesto venisse sanata col pagamento di 1,3 miliardi di dollari in risarcimento.
Proprio per l’ammontare esagerato del pagamento, giudicato troppo dal giudice distrettuale Phyllis Hamilton di Oakland, California, ne è stata comandata la riduzione della sanzione a 272 milioni di dollari. Per domani, quindi, se ha ragione la Reuters si svolgerà quello che potrebbe essere l’ultimo episodio giudiziario della causa TomorrowNow, Oracle contro SAP, presso la Corte Distrettuale settentrionale della California.
