Brasile
Telecom Italia aderirà al progetto di aumento di capitale annunciato da TIM Participações. Un’operazione il cui montante è stato stimato in circa 480 milioni di euro e che conferma l’interesse strategico del gruppo italiano verso il mercato brasiliano.
Secondo le comunicazioni di CVM, l’ente di controllo della Borsa brasiliana, TIM Participações emetterà 190 milioni di nuove azioni. L’operazione arriverebbe dunque a un montante complessivo di 720 milioni di euro e Telecom Italia, attraverso la sub-holding TIM Brasil (controllata al 100%) sottoscriverà interamente la propria quota, pari al 66,94%.
L’esatto ammontare dell’aumento di capitale, ha chiarito la società in una nota, verrà comunque definito “a valle del processo di raccolta adesioni, anche alla luce dell’esercizio dell’opzione greenshoe nella misura massima del 15% dell’offerta non sottoscritta dal socio di controllo TIM Brasil, finalizzata a far fronte all’eventuale eccesso di domanda”.
L’operazione, continua la nota, “ha come obiettivo quello di contribuire al finanziamento dei piani di sviluppo ed espansione delle infrastrutture di rete sia fissa sia mobile, previsti nell’ultimo piano industriale, e all’acquisizione di AES Atimus“.
Progetti necessari per consentire a TIM Brasil di cogliere al meglio le opportunità di business offerte dal mercato delle telecomunicazioni brasiliano.
L’acquisizione di AES Atimus – fornitore di infrastrutture tlc negli stati di San Paolo e Rio de Janeiro, le aree maggiormente popolate e ricche del paese sudamericano, dove si realizza il 27% del Pil nazionale – è stata annunciata a luglio e dovrebbe essere finalizzata entro il quarto trimestre del 2011.
L’operazione, puramente industriale e infrastrutturale, prevede un esborso di 700 milioni di euro ‘per cassa’, e sarà finanziata anche grazie anche ai proventi derivanti dalle dismissioni di piccoli asset non più strategici.
AES Atimus dispone di un’infrastruttura in fibra ottica di 5.500 km che copre in modo capillare i 21 comuni che costituiscono il tessuto urbano allargato di San Paolo e Rio de Janeiro e nel 2010 ha registrato un fatturato di 211 milioni di reais ed un EBITDA margin del 63%.
Grazie alle infrastrutture del gruppo – che andranno a integrare l’infrastruttura di Intelig, che Telecom Italia aveva acquisito nel 2009 – Tim Participacoes potrà estendere e accelerare i servizi a banda larga mobile e beneficiare del fatto di non dover più affittare collegamenti da altri operatori, ottenendo così sinergie in termini di opex e capex per 1 miliardo di reais in tre anni.