Italia
Si chiuderà il 23 settembre il bando aperto a luglio da Lepida mirato a selezionare gli operatori disponibili ad acquisire fibre ottiche per fornire servizi a banda larga a cittadini e imprese in zone a divario digitale.
Le fibre, che i soggetti interessati potranno acquisire con contratti IRU, in sostanza contratti di uso, sono quelle “libere” della rete geografica realizzata negli anni dalla Regione Emilia-Romagna, affidate e gestite da Lepida. Premessa alla decisione di mettere a disposizione le fibre “libere” per il divario digitale è il fatto che oggi le Pubbliche amministrazioni, principali destinatarie della rete geografica, dispongono pienamente dell’infrastruttura necessaria e sufficiente all’erogazione dei loro servizi.
Grazie al lavoro di modifica dell’architettura complessiva e di ottimizzazione della rete costruita nel tempo e ai recenti sviluppi, sono state, infatti, rilevate coppie di fibre ottiche non più necessarie alle esigenze delle Pubbliche Amministrazioni attuali e future.
Le fibre ottiche “libere” sono dunque state messe a disposizione di operatori per avviare interventi in aree a digital divide, assolvendo così a un altro compito di Lepida, oltre a quello di gestire la rete a banda larga per gli Enti, ossia realizzare interventi per ridurre il divario digitale.
Si tratta di un’opportunità interessante per gli operatori: dal momento che le coppie di fibre che vengono messe a disposizione per la riduzione del digital divide sono le “seconde coppie”, essendo le prime coppie già destinate agli usi propri della Pubblica Amministrazione, il prezzo proposto a coppia nell’ambito del contratto IRU per 15 anni è di 0.3/m oltre a 0.12/m anno per la manutenzione. Va ricordato che una coppia di fibra è solitamente sufficiente ad abilitare un’area, utilizzando poi varie tecnologie per sfruttarla con servizi diversi.
Gli operatori, sulla base delle regole esplicitate nel bando pubblicato nel sito di Lepida, si obbligano ad erogare servizi a banda larga a cittadini e imprese in una serie di aree – complessivamente sono 36 tratte – attualmente in situazione di divario digitale.