Italia
Con l’inizio della settimana il ministro Renato Brunetta ha ripreso a scrivere al collega Giulio Tremonti, questa volta sollecitandolo a proposito dello schema-tipo di documento progettuale per la produzione, il rilascio e la gestione del documento d’identità elettronico ai dipendenti (Modello ATe) da parte delle Amministrazioni dello Stato. «Con la missiva dello scorso 4 agosto – gli ricorda in una lettera inviata ieri – ti ho già sottolineato come le osservazioni formulate dall’Ufficio legislativo-economia fossero riferite ad aspetti finanziari relativi all’emissione del citato documento. Il provvedimento, invece, riguarda solo aspetti tecnici e nulla dispone circa la copertura finanziaria, le modalità e i tempi con cui ciascuna amministrazione, utilizzando le risorse disponibili, dovrà provvedere all’eventuale rilascio del documento ai dipendenti. Nonostante le argomentazioni addotte – osserva Brunetta – non è pervenuto dai tuoi uffici alcun riscontro al riguardo. Considerato che il documento progettuale da approvare è stato puntualmente concordato nel corso di apposite riunioni tecniche, ti chiedo nuovamente di voler consentire l’emanazione del provvedimento, di evidente utilità per i dipendenti pubblici, comunicando sollecitamente il tuo concerto».