VINTI
Agli inizi di quest’anno Zynga, la più popolare società di produzione di giochi online e social, tra cui ‘Farmville’ e ‘Mafia wars’, era considerata dal New York Times e altri quotidiani, nonchè blog tecnologici di richiamo come TechCrunch, un’azienda il cui valore si approssimava sul mercato attorno ai 10 miliardi di dollari. Oggi, dati alla mano forniti da Zynga stessa, i profitti dell’ultimo trimestre hanno subito un crollo del 95%, passando su base annuale da 27,2 milioni di dollari di giugno 2010 ai soli 1,3 milioni di dollari di quest’anno.
Come è potuto succedere se lo chiedono in molti. Facebook certamente ha determinato il grande successo di Zynga, ma con il recente accordo il 30% dei ricavi se lo intasca il social network e questo certamente può spiegare una parte del mancato incasso. Nonostante questo, i ricavi sembrano andare a gonfie vele passando da 243 a 280 milioni di dollari, con un tasso di crescita del 15%, ma a soffrire sono le vendite di beni virtuali e il social advertising. A diminuire del 4%, inoltre, sono anche i giocatori attivi giornalieri, passati da 62 a 59 milioni, e questo ha consigliato l’azienda a non lanciare nessun nuovo gioco nella prima metà del 2011.
Per far fronte a tale situazione Zynga ha già annunciato “nuovi significanti investimenti in mercati chiave e in innovazione tecnologica“, affinchè la crescita “diventi di lungo termine e più sostenuta“. Tra gli obiettivi fissati fin da subito, oltre al lancio di nuovi prodotti e gli aggiornamenti di quelli già sul mercato, la ricerca di nuovi canali di vendita, soprattutto gli smartphone e i tablet, e una strategia di marketing globale più attenta alle nuove piattaforme come Yahoo! e Google+.