Renato Brunetta al centro di eGovernment italo-cinese presso il Politecnico di Torino

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Lunedì 3 ottobre, presso il Politecnico di Torino, il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha partecipato alla presentazione del China-Italy eGovernment Centre.

Innovazione, ricerca e networking le parole chiave per definire il Centro che avrà fra i propri focus la sperimentazione di soluzioni innovative per la pubblica amministrazione, il trasferimento tecnologico per le piccole e medie imprese italiane e cinesi e lo sviluppo di progetti di ricerca congiunta per la pubblica amministrazione.

I motori istituzionali del Centro di eGovernment italo-cinese, per la parte italiana, saranno il Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica, che sviluppa le iniziative di eGovernment nell’ambito del Piano eGov 2012, l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, che promuove la diffusione dell’innovazione nelle PMI e ha un consolidato rapporto con la Cina, e il Politecnico di Torino, che sviluppa programmi di formazione di eccellenza in Cina e in Italia, oltre a promuovere la collaborazione tra imprese e ricerca nell’incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino (I3P).

La sede operativa italiana del China-Italy eGovernment Centre sarà presso la Cittadella Politecnica di Torino, che si conferma luogo in cui ricerca, didattica, trasferimento tecnologico e servizi al territorio interagiscono tra loro. Programmi intergovernativi di medio termine prenderanno, dunque, forma su temi trasversali che vanno dall’eGovernment alla smart city e ai servizi avanzati per l’industria, nell’ottica di rafforzare i rapporti fra i due Paesi e condividere le migliori pratiche.

Tutto questo sarà possibile grazie a un contesto favorevole assicurato dalla Regione Piemonte e dal Comune di Torino, storicamente connotati da una forte tradizione nel campo dell’ICT, e dalle altre strutture del Ministero (FormezPA, DigitPa e Scuola Superiore della Pubblica amministrazione) che, avendo già programmi importanti di collaborazione con la Cina, sono a disposizione delle iniziative e sono al lavoro per continuare a sviluppare in Italia le infrastrutture tecnologiche e regolamentari a supporto di questa collaborazione.

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