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‘Blockchain per tutti’, arriva il primo e-book di Aidr

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Si inaugura la collana editoriale dedicata anche ai non addetti ai lavori, con l’obiettivo di far scoprire le tecnologie e il digitale in modo semplice.

Arrivare in tutte le case dei cittadini, anche dei non addetti ai lavori, portando, in questo caso, risposte sulla tecnologia blockchain e su come questo “fenomeno” stia cambiando profondamente la società di oggi e di domani. È l’obiettivo di Blockchain per tutti, l’e-book di esordio di Aidr (Associazione italian digital revolution) – pronta a lanciarsi nell’avventura di realizzare una collana editoriale per diffondere la cultura digitale – disponibile da oggi, 5 marzo, sul sito www.aidr.it e nei principali store on-line (Amazon, Apple, Kobo, etc.).

Occhi puntati su nuovi modelli d’intermediazione tra individui, imprese e P.A., in cui la sicurezza delle tecnologie adottate garantisce la fiducia delle transazioni.  “Alcuni soci si sono messi a disposizione – afferma Mauro Nicastri, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e presidente Aidr – per i rispettivi ambiti di competenza, per spiegare cosa sia la blockchain e come possa modificare ed influenzare diversi settori: dalla Pubblica amministrazione (Davide D’Amico) all’energia (Gianfranco Ossino), dai beni culturali al turismo (Francesco Pagano), alla sicurezza (Davide Maniscalco), non tralasciando casi pratici ed esempi (Rosario Fondacaro) di effettivo ed attuale utilizzo”.

Anche se l’applicazione della blockchain meglio conosciuta più utilizzata e con il maggiore impatto è Bitcoin – spiega Davide D’Amico, dirigente MIUR e consigliere Aidr – gli effetti potenziali di questa tecnologia sono molto più grandi e vanno ben oltre le valute virtuali”.

Infatti può essere utilizzata per documentare il trasferimento di qualsiasi asset digitale, per registrare la proprietà sia fisiche che intellettuali, per e creare una nuova tipologia di contratti più efficiente e sicura (smart contract) e anche per la tracciabilità di qualsiasi bene, sia esso una bottiglia di vino o un diamante.

Speriamo che questa iniziativa completamente gratuita – rimarca Nicastri – possa contribuire a diffondere le potenzialità di questa tecnologia, consapevoli comunque che è necessario governarne gli aspetti organizzativi. Per questo ci rendiamo disponibili a collaborare con il governo e con ministero e il Dipartimento per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, per assicurare una rapida e concreta diffusione della blockchain in quei settori che possano garantire ritorni positivi per il nostro Paese”.

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