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Le vendite di Pc hanno segnato un sensibile rallentamento, penalizzate dalla crescita dei tablet e, per la prima volta, un produttore cinese – Lenovo – sale sul podio dei principali vendor mondiali, scalzando Dell dalla seconda posizione.
Secondo i dati di Gartner, confermati anche da IDC, le spedizioni di personal computer nel terzo trimestre sono cresciute del 3,6% a 91,8 milioni di unità, al di sotto delle precedenti proiezioni di una crescita del 5,1%.
Sui dati ha pesato, in particolare, la debolezza della domanda in Europa occidentale.
“L’accumulo delle scorte, che ha rallentato la crescita negli ultimi quattro trimestri, è stato per lo più cancellato durante il terzo trimestre di quest’anno, tuttavia, l’industria dei PC è cresciuta al di sotto del normale livello stagionale”, ha dichiarato Mikako Kitagawa, principal analyst di Gartner.
Di fronte al rallentamento delle vendite è stato, quindi, inevitabile il consolidamento del mercato, con la recente fusione di Lenovo e NEC, e l’acquisizione, sempre da parte del gruppo cinese, della tedesca Medion, oltre all’annuncio di HP del prossimo spin-off o della vendita delle attività Pc.
HP si conferma comunque il primo produttore mondiale, con una quota di mercato del 17,7% e 16,2 milioni di unità spedite. Una performance trainata principalmente dal mercato statunitense.
Lenovo è diventato il secondo maggior produttore di Pc a livello mondiale con una quota del 13,5% e un totale di 12,3 milioni di unità spedite. La quota di mercato del gruppo cinese è aumentata del 25% rispetto al terzo trimestre del 2010.
Al terzo posto si conferma Dell, con una performance inferiore all’andamento del mercato: il produttore controlla una quota dell’11,6% (rispetto al 12,2% di un anno fa) con 10,6 milioni di unità spedite, seguita da Acer, la cui market share segna un -23,2% (si attesta al 10,6%) a 9,6 milioni di unità.
Asus, al quinto posto, cresce invece del 18% e porta la sua quota di mercato al 6,2% con 5,6 milioni di unità spedite.
“Come previsto, le vendite di Pc nel periodo di ripresa delle scuole sono state deludenti nei mercati maturi, a conferma che il mercato consumer continua ad essere debole. La popolarità di dispositivi ‘non-Pc’, compresi i tablet, come l’iPad, e gli smartphone, ha portato la spesa dei consumatori lontano dai Pc”, ha concluso Kitagawa.