“La FIEG prosegue nella sua azione di tutela dei contenuti editoriali e di monitoraggio degli utilizzi illeciti dei prodotti dell’attività giornalistica”: lo ha dichiarato in una nota la Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg), riportando l’ultimo grave episodio che ha visto protagonista la RAI, diffidata dagli editori per aver mandato in onda, durante una trasmissione di punta del suo canale all news, immagini riconducibili a un sito web pirata.
“In considerazione della illecita attività posta in essere da tale sito Internet, già rilevata anche in sede giudiziale dalla Procura di Milano su denuncia di una azienda associata” – si legge nella nota – “è stata tempestivamente sollecitata la RAI, concessionaria in esclusiva del servizio pubblico nazionale, a prestare una maggiore attenzione ai contenuti e ai messaggi veicolati durante le proprie trasmissioni televisive, al fine di evitare il ripetersi di episodi analoghi a quello denunciato, che di fatto si è tradotto nella pubblicizzazione, su un canale del servizio pubblico, di un sito web pirata”.
“Qualora, poi, dalle verifiche attualmente in corso dovesse emergere che la RAI si serve di quel sito web, o in passato vi ha fatto ricorso, per ottenere le copie delle testate giornalistiche utilizzate nelle proprie trasmissioni, ogni editore potrà agire per la tutela dei propri diritti nelle opportune sedi giudiziarie”.
“Occorre diffondere, a tutti i livelli, una maggiore consapevolezza dei fenomeni di pirateria digitale e dell’impatto che l’utilizzo non accorto dei contenuti editoriali, in spregio alla normativa vigente, determina non solo sulla sostenibilità del settore editoriale e dell’informazione professionale, ma anche sull’intera società”.