Ofcom, il regolatore britannico delle Tlc, nel quadro delle sue attività ordinarie ha misurato le emissioni elettromagnetiche in 16 diversi siti utilizzati per il 5G in 10 città del Regno Unito fra cui Londra, Belfast, Cardiff e Edimburgo. Le misurazioni si sono concentrate in luoghi ad alta densità di traffico, come le stazioni della metropolitana.
Dalle misurazioni non è emersa alcuna irregolarità in termini di emissioni (qui il link ai test).
In tutti i siti monitorati le emissioni hanno raggiunto una “frazione minima” del livello previsto dalle linee guida internazionali fissate dall’International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (ICNIRP). I livelli massimi registrati in tutti i siti non hanno superato l’1,5%di questi livelli, ben al di sotto dei limiti internazionali.
Attualmente gli operatori britannici sono in grado di utilizzare soltanto la banda 3.4 Ghz per il 5G e nuove bande saranno messe all’asta in 2020.
Per esempio, nei siti intorno alla stazione londinese di Charing Cross dove è stato monitorato un segnale 5G in banda 3.4 Ghz, i livelli misurati sono stati appena dello 0,0005% (Location 1), dello 0,0014% (Location 4) e dello 0,0007% (Location 5).