A quanto apprende l’Adnkronos, si va verso il rinvio delle nomine dell’Agcom e del garante della Privacy attese per domani. Lo slittamento deve essere deciso dalla conferenza dei capigruppo in programma in serata, ma problemi interni alle forze di maggioranza avrebbero già optato per il rinvio. In particolare spingono i renziani di Iv, rimasti fuori dalla ‘partita’. “Si sono resi conto che non hanno i numeri – spiega una fonte interna a Italia Viva – quindi devono parlare anche con noi”. I veti, spiegano altre fonti di maggioranza, sarebbero incrociati e coinvolgerebbero, in particolare, Iv contro Pd, facendo così saltare un’intesa che, fino a pochi giorni fa, sembrava davvero a un passo. Ma a far tardare le nomine ci sarebbero anche i problemi sulla nomina in capo all’opposizione, ovvero alla Privacy. Se il nome più gettonato sembrava essere quello di Ignazio La Russa, ora, stando ai rumors, Fdi potrebbe avanzare un’altra proposta.
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In lizza ci sono oltre 200 candidati ai 4 posti di componenti dell’authority per la Privacy e altri quattro posti da componente per le Comunicazioni.
Sarà molto probabilmente necessario un vertice della maggioranza del governo Conte per risolvere l’impasse, visto che i due organismi sono già stati prorogati diverse volte e la loro indicazione, compresa quella del presidente dell’autorità per le Tlc, che spetta invece direttamente al presidente del Consiglio, si incrocia con le nomine delle società pubbliche in scadenza.
A questo punto non si può escludere una nuova proroga delle due Autorità.