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Si avvicina in lancio in borsa di Zynga, una tra le più popolari piattaforme di social gaming, con conseguente aumento di valore dei titoli. Fatto questo che, secondo il Wall Street Journal e AP, avrebbe indotto l’amministratore delegato della società, Mark Pincus, a richiedere indietro tutte le azioni in mano ai dipendenti.
Per non aumentare gli stipendi, infatti, Zynga ha offerto negli anni titoli azionari come incentivi. Oggi però, grazie a giochi di enorme successo come Farmville, CityVille e Zynga Poker, la società potrebbe essere valutata fino a 20 miliardi di dollari e lo sbarco in borsa sempre più vicino, forse entro la fine dell’anno, ha indotto il management a prendere decisioni molto impopolari, come la richiesta di restituire tutte le azioni in mano ai circa 3000 dipendenti, pena il licenziamento.
Un’affermazione drastica che però Pincus non sembra intenzionato a confermare pubblicamente. Nella giornata di ieri, infatti, ha scritto una mail ai suoi dipendenti, liberamente consultabile sul sito della CNN, in cui l’ad smentisce il Wall Street Journal e anzi ribadisce la sua piena fiducia a tutto il personale, nelle sue capacità e competenze, sottolineando come Zynga sia una grande comunità di persone dedite ad un solo fine: il bene dell’azienda. Quale sarà a questo punto la verità?
