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I contenuti mostrati al cinema sono spesso altrettanto violenti, se non addirittura più crudi, di quelli che appaiono sui nostri televisori mentre giochiamo.
La serie di Call of Duty, in particolare il ramo di Modern Warfare, è stato spesso al centro di furiose polemiche legate ai contenuti del livello “No Russian” di Modern Warfare 2 e alle scene londinesi dell’ultimo capitolo.
Activision ha dichiarato che i giochi non vengono giudicati allo stesso modo dei film, che spesso contengono contenuti altrettanto crudi e realistici.
Eric Hirshberg, CEO di Activision, ha paragonato Modern Warfare 3 al film The Hurt Locker, che racconta una storia di guerra ricca di scene piuttosto violente.
“The Hurt Locker è stata una produzione distribuita al cinema a sum mercato dell’home video, ma nonostante questo non è stata vista come un modo per sfruttare eventi terribili accaduti nella vita reale. Tutti lo hanno interpretato come un’interpretazione della realtà“, ha spiegato a Kotaku.
“Il processo creativo di questo film è molto vicino a quello del nostro gioco, ma è stato accolto in modo molto diverso“, ha poi concluso Hirshberg.