Poste Italiane entra nella telefonia fissa. Allo studio offerta voce e internet per aziende e famiglie

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Secondo Il Sole 24 Ore la società sarebbe alla ricerca di un partner tecnologico e avrebbe concluso un bando con un valore di base per i due lotti principali, di 129 milioni di euro.

Italia


Massimo Sarmi

Dopo l’ingresso nella telefonia mobile come operatore virtuale, Poste Italiane è pronta a sbarcare anche nella telefonia fissa con un’offerta voce e internet Adsl per aziende e famiglie. Lo rivela oggi il quotidiano Il Sole 24 Ore, secondo cui il gruppo guidato da Massimo Sarmi sarebbe già alla ricerca di un partner tecnologico che lo supporti nella fornitura dei servizi.

 

“A dimostrazione di quella che è molto più di una semplice intenzione c’è un bando pubblico, già concluso, aperto agli operatori e finalizzato alla ricerca di un partner tecnologico per la fornitura di servizi di fonia tradizionale fissa, Voip e trasmissione dati”, scrive Daniele Lepido sul quotidiano.

“Il bando – aggiunge – è molto ricco con un valore base, per i due lotti principali, di 129 milioni di euro più altri 79mila euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribassi”.

Il primo lotto, spiega ancora Lepido, è quello più importante e comprende “la rete di backbone e quindi la fornitura di delivery, attivazione e gestione di una rete geografica a larga banda, insieme con la rete di accesso, raccolta e accesso a internet”. Il secondo lotto è invece relativo al raccordo con la rete mobile.

 

Ieri, intanto, la società ha concluso un accordo con la Provincia di Roma per assicurare maggiore capillarità agli sportelli amministrativi dell’ente e contribuire attraverso i servizi di eGovernment alla semplificazione delle procedure burocratiche grazie alla rete “Sportello Amico” di Poste Italiane.

 

Il protocollo d’intesa, ha sottolineato Sarmi, consentirà, grazie alla piattaforma di comunicazione digitale e alla capillarità degli uffici postali sul territorio provinciale di “…dare supporto a progetti di semplificazione amministrativa in collaborazione con l’ente, facilitando il dialogo tra cittadini, imprese e istituzioni”.

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