Stati Uniti
Il board di Yahoo! dovrebbe esaminare oggi un progetto che gli consentirebbe di dismettere gli asset asiatici attraverso una serie di operazioni del valore di circa 17 miliardi di dollari. A rivelarlo sarebbe stata una fonte vicina al dossier, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, e che ha anche riferito che al momento il Consiglio non sarebbe interessato a esaminare le offerte per la rilevazione totale di Yahoo!.
Una decisione, quella di cedere le partecipazioni asiatiche, necessaria alla luce delle crescenti difficoltà del motore di ricerca a tener testa all’avanzata di Google e del social network Facebook.
Più precisamente, il piano prevede la vendita di quasi tutta la quota del 40% detenuta nella società internet cinese Alibaba che vale circa 12 miliardi di dollari (pagata solo 1 miliardo nel 2005) e la totalità del 35% di Yahoo! Japan, stimata in 5 miliardi di dollari.
Questa ultima partecipazione passerebbe a un altro azionista di riferimento, la telco giapponese Softbank. Mentre in Alibaba, Yahoo! conta di mantenere una quota del 15%.
Il presidente di Alibaba, Jack Ma, ha detto a più riprese d’essere interessato a rilevare la parte di Yahoo!. Secondo gli investitori la quota di Yahoo! in Alibaba, come anche quella in Yahoo! Japan sono di gran lunga gli asset più interessanti.
Yahoo!, che a settembre ha licenziato il Ceo Carol Bartz, ha una capitalizzazione di mercato di circa 18,5 miliardi di dollari. Ma il nodo centrale è proprio questo. Fortune infatti commenta che se gli asset asiatici valgono 17 miliardi, Yahoo! da sola ne varrebbe poco più di uno.
Questa stima la metterebbe nello stesso girone di società come Aol, sebbene produca il doppio dei ricavi rispetto a quest’ultima. Ma è davvero possibile, continua Fortune, che una società come Yahoo! valga quanto una che produce la metà del suo fatturato? E possono degli asset non-core essere stimati in 17 mld e gli asset core in uno?
Ieri intanto Il titolo, che ieri in terreno negativo come tutto il comparto hi-tech, una volta circolata la notizia della vendita degli asset asiatici, ha ripreso quota per chiudere in rialzo del 6% a 15,99 dollari. Negli scambi After Hours ha proseguito su questa tendenza a 16 dollari.
Il piano di dismissione, da sottoporre all’esame del Cda, fa seguito a diverse offerte presentate da private equity per prendere il controllo di partecipazioni minoritarie di Yahoo!.